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CRONACA | 11 agosto 2016, 15:50

Nascondeva un tesoro di documenti antichi

Borgosesiano nei guai per una serie di registri storici provenienti dagli archivi di lucedio, delle diocesi di Biella e Vercelli, di vari comuni della Valsesia

Nascondeva un tesoro di documenti antichi

In casa custodiva un piccolo tesoro costituito da documenti storici provenienti da chiese, Archivi di Stato, Comuni. Tutti beni non commerciabili e in alcuni casi tutelati.

Erano saltati fuori nel corso di una perquisizione e avevano portato un bel po' di guai a un uomo di Borgosesia di 43 anni, residente nel biellese, che si era preso una denuncia di per ricettazione e violazione di un articolo della legge sulla tutela dei beni culturali.

Tra i beni archivistici recuperati dalle forze dell'ordine c'erano un registro dei battesimi tra il 1797 e i l837 proveniente dall’archivio della Diocesi di Vercelli; il registro della parrocchia di Santa Maria di Lucedio di Trino (dal 1714 al 1755); un registro dei matrimoni e dei defunti appartenente sempre a Lucedio, documenti ecclesiastici provenienti dagli archivi parrocchiali della Diocesi di Vercelli, un registro degli atti di morte della parrocchia di Sant’Ambrogio di Sordevolo del 1845. E poi cartelle cliniche  dell’archivio storico dell’ospedale Regina Elena di Roma e altri documenti comunali provenienti dagli archivi di Cellio, Valduggia, Borgosesia, Gattico e Maggiora. Tantissimo materiale storico di gran valore, del quale l'uomo non aveva spiegato in modo convincente l'origine.

Finito sotto processo, il borgosesiano ha potuto beneficiare di un'intervenuta prescrizione; il giudice, pur pronunciando una sentenza di non luogo a procedere, ha comunque disposto la restituzione di tutti i beni archivistici in sequestro ai rispettivi enti proprietari oppure all’Archivio di Stato competente per territorio.

Redazione

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