Dal 12 novembre, anche la Rianimazione del P.O. Sant’Andrea diventa “Rianimazione Aperta” in linea con quanto entrato in vigore lo scorso 24 dicembre per tutti gli altri reparti ospedalieri.
<<Si tratta di un segno tangibile della volontà di questa azienda di mettere al centro il cittadino – precisa Chiara Serpieri Manager dell’ASL - considerando la relazione umana come pilastro fondamentale della cura Da diversi mesi stiamo infatti lavorando per concretizzare progetti ed azioni di umanizzazione delle strutture e delle cure>>.
Il progetto “Rianimazione Aperta” consente ai familiari l’ingresso in reparto dalle ore 12.00 alle ore 19.30. L'estensione dell’orario di visita ha l’obiettivo, da un lato di consentire ai visitatori di conciliare i propri impegni con il desiderio di restare accanto ai propri cari che stanno attraversando un momento difficile, e dall’altro di far percepire l'ospedale come un luogo più familiare e maggiormente dimensionato alle esigenze di supporto e vicinanza del paziente. Il supporto relazionale di amici e familiari diventa parte integrante della cura.
<<Gli studi al riguardo evidenziano che una persona, anche se non sveglia, in molti casi può percepire la presenza dei suoi cari – spiega il Direttore Sanitario d‘Azienda Arturo Pasqualucci. Un soggetto sveglio, anche se connesso al ventilatore, impossibilitato a comunicare verbalmente, ha bisogno delle attenzioni “fisiche” e della presenza il più possibile costante dei propri congiunti.>>.