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Gattinara | 23 maggio 2017, 09:48

Dalle lezioni di gattinarese al libro

Prosegue il progetto voluto dall'Amministrazione Comunale per le scuole cittadine

Dalle lezioni di gattinarese al libro

Il progetto “Al Dialet an ti scoli” ideato dall’assessore alle Politiche giovanili e alle tradizioni locali, Elisa Roggia, giunge per quest’anno a compimento con la pubblicazione del libro “Corso di Dialetto il Gattinarese a Scuola – Dialet e Küstummi ad Gatinera” che raccoglie le immagini e i pensieri dei bambini delle classi che hanno partecipato alle lezioni di dialetto gattinarese.

La pubblicazione, realizzata dal Comune di Gattinara, viene omaggiata ai frequentatori del corso e all’Istituto comprensivo, in modo che possa essere distribuita anche a chi non ha potuto partecipare alle lezioni per fargli scoprire quanto si è fatto durante le lezioni in aula.

"Parlare il dialetto non è maleducazione… ma “arte” - commenta l’assessore Elisa Roggia - il dialetto fa parte della nostra cultura e va salvaguardato, il dialetto è amore per le nostre origini. Questi concetti rappresentano l’essenza del progetto che tanto ho voluto e che, con i miei due compagni di avventura Manuela Bertolino e Luca Caligaris, abbiamo realizzato. Insieme agli alunni abbiamo riscoperto le tradizioni della nostra terra in modo che potessero amarle, facendogli conoscere la lingua che era normalmente usata nella Gattinara contadina di tanti anni fa dove la terra era tutto e il mestiere del contadino era considerato l’unico mestiere valido e degno di un uomo".

Attraverso vecchi indumenti contadini e attrezzi del mestiere, aneddoti, frasi dialettali, immagini e racconti popolari i ragazzi sono venuti a contatto con la vera anima della gattinaresità che è sentimento, senso di appartenenza e giovialità, dove il dialetto rappresenta spontaneità e schiettezza nei racconti che, una volta trasformati in italiano perdono gli effetti dei concetti e l’espressività dei contenuti.

"Ringrazio l’Istituto comprensivo di Gattinara che ha sostenuto il progetto, le maestre che si sono divertite con gli alunni a parlare il dialetto e a recitare con loro, i bambini, simpatici, allegri, desiderosi di imparare e di seguire con curiosità i cambiamenti che si sono succeduti negli anni, Lally Gibellino per i libri dello Zio Arturo e, soprattutto, ringrazio i miei compagni di avventura, Manuela e Luca, amici veri, con cui sono stata felice di condividere questa bellissima esperienza: Arvèzzi a l’an ca vén", conclude Roggia.

"Sono particolarmente contento - commenta il sindaco Daniele Baglione - di aver appoggiato questa iniziativa, tramandare ai più piccoli la nostra storia, le nostre tradizioni locali e il nostro dialetto è il miglior modo per mantenere viva ed unita la nostra Comunità. Perfino la Rai ha sottolineato l’importanza del nostro progetto “Al Dialet an ti scoli”, divulgandone la conoscenza in tutto il Piemonte. Grazie a chi ha creduto fortemente in questa idea e si è messo in gioco per portarla a compimento, grazie a quegli insegnanti che hanno consentito ai loro alunni di immergersi nella nostra storia e sognare un mondo che oggi non c’è più ma che, grazie all’impegno di molti, può continuare a vivere nel nostro immaginario".

Il libro rappresenta il primo di una serie, l'amministrazione infatti intende continuare il progetto di anno in anno.

Redaz.

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