/ EVENTI

EVENTI | 16 gennaio 2018, 17:18

“Lagerkonzert”: la resistenza culturale del ghetto di Terezin

“Lagerkonzert”: la resistenza culturale del ghetto di Terezin

Debutta questo sabato, 20 gennaio, sul palco del cinema Lux di Borgosesia il nuovo spettacolo della Compagnia teatrale della Civetta di Borgosesia per il Giorno della Memoria. “Lagerkonzert”, questo il titolo del lavoro curato nella drammaturgia e regia da Andrea Piazza, rappresenta l'ultima produzione originale del gruppo valsesiano, da qualche anno impegnato in un percorso di ricerca sul l'olocausto e il nazifascismo. Dopo le produzioni dedicate al processo di Auschwitz e allo sterminio segreto dei disabili, ora la Compagnia della Civetta racconta in scena una storia vera, di resistenza e di coraggio, quella dei prigionieri del ghetto di Terezin che decisero (e ci riuscirono) di mettere in scena il Requiem di Giuseppe Verdi davanti alle SS naziste, un atto di profonda opposizione e vendetta attraverso l'arte. Era il 1944 e le truppe tedesche erano già in ritirata.

A scandire il racconto, interpretato da Eugenio Paglino, Lara Princisvalle, Maristella Sala, Arianna Soffiati e Fabio Zanello Velato, sono le parole di un membro di quell'orchestra, sopravvissuto prima al ghetto e poi ad Auschwitz, parole che pesano e commuovono, ma che sanno anche raccontare con ironia a volte tagliente e grottesca. <<Sembra un racconto di fantasia, ma è tutto vero – spiega Piazza – è incredibile pensare a cento e più prigionieri ebrei che cantano in faccia ai loro torturatori “siate maledetti, bruciate nelle fiamme dell'inferno”, con quei carnefici che, ignari di tutto, stanno lì in sala ad applaudirli contenti. Ecco a cosa può arrivare la musica, l'arte>>.

Ma come fu possibile arrivare a questa situazione? <<Stranamente – continua il regista – a Terezin i nazisti concentrarono il fior fiore dell'elite intellettuale ed artistica europea: cantanti d'opera, orchestrali, direttori, attori, decine e decine di prigionieri di altissimo livello artistico. In un certo senso furono proprio Hitler e i suoi a creare le condizioni per questa resistenza non violenta. Del resto, i piani del Fuhrer erano di trasformare Terezin in un ghetto-modello, da glorificare attraverso la propaganda; addirittura la Croce Rossa venne ingannata, quando visitò il campo e venne fatto credere agli ispettori di trovarsi in una città perfetta>>. Ovviamente, la realtà era ben diversa.

La storia del Requiem allestito dal prigioniero Rafael Schachter si mescola allora alle vicende del ghetto e alle singole, commoventi, storie dei protagonisti di quell'esibizione, personaggi indimenticabili, che si imprimono negli occhi degli spettatori. L'allestimento tecnico è curato da Simone Valmacco, Paolo Grazioli e Andrea Depaoli dell'associazione 92 decibel.

Lo spettacolo, a ingresso libero, avrà inizio alle 21,15 presso il cineteatro Lux di via Giordano a Borgosesia. Per maggiori informazioni, si può contattare la Compagnia all'indirizzo compagniadellacivetta@gmail.com

Dal nostro corrispondente di Vercelli

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore