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Gattinara e dintorni | 04 luglio 2018, 11:56

Lozzolo: Presentazione progetto "Terre Abbandonate"

Lozzolo: Presentazione progetto "Terre Abbandonate"

Il paesaggio rurale lozzolese dell’ultimo secolo, ed in particolare durante gli ultimi cinquant’anni, ha subito un forte cambiamento. Numerosi terreni un tempo coltivati a vite e a meleti, non vengono più sfruttati e sono stati conquistati dalla vegetazione arbustiva o arborea.

Spesso i proprietari dei terreni rimboschiti non vivono più nei luoghi dove, in passato, loro o i loro genitori vivevano e coltivavano la terra, oppure sono irreperibili, oppure non sono più interessati alla gestione di piccoli appezzamenti posti magari in cima alla collina o di cui sono proprietari un quota piccolissima.

L’Amministrazione intende favorire il riuso dei terreni agricoli che il tempo e l’abbandono hanno reso improduttivo. “Questa non è non solo una scelta sostenibile in termini economici, ma un tassello essenziale di un tema più ampio: quello della cura del paesaggio rurale, del sistema viario minore, del sistema idrografico minore, della prevenzione idrogeologica e del suo riconoscimento quale luogo dell’identità collettiva” commenta il Sindaco Sella Roberto.

Pertanto giovedì 12 luglio alle ore 21:00, presso il Salone Ex-Enal in via Garibaldi 27, ci sarà la presentazione di “Terre AbbanDonate”, progetto realizzato da Let Eat Bi, ed attivo dal 2017 in Provincia di Biella. Si tratta di una piattaforma web nata per favorire l’incontro tra soggetti proprietari di terreni di cui non vogliono più prendersi cura e quei cittadini che vorrebbero coltivare un terreno, ma non l’hanno a disposizione. A presentare il progetto, ci saranno Armona Pisoltetto della Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ONLUS di Biella e Francesca Favaro che gestisce quotidianamente “Terre AbbanDonate”.

“Lo scopo del progetto – spiega Armona Pistoletto, tra i fondatori dell’associazione – è quello di aggregare, promuovere e contribuire a organizzare le risorse e le attività (saperi, azioni, progettualità) operanti sul territorio biellese, il cui denominatore comune sia la cura della terra, del paesaggio sociale e naturale, e di partire da tali risorse per favorire un meccanismo virtuoso di solidarietà e inclusione sociale”. Il funzionamento è molto semplice: la piattaforma raccoglie una mappatura dei terreni abbandonati disponibili e mostra tutti i coltivatori interessati ad "adottare" un terreno abbandonato.

L’abbandono colturale ed il rimboschimento spontaneo costituiscono parte della storia delle comunità rurali, ma sono anche realtà con cui le società odierne, rurale e urbana, si confrontano. Il ritorno del bosco è una testimonianza della trasformazione della società italiana nel suo progressivo passaggio ad un assetto industriale e postindustriale. Il ritorno all’attività agricola è una scelta strategica sia per l’occupazione, per la sostenibilità ambientale e per la realizzazione di sistemi alimentari più equi.

“Cari lozzolesi, non resta che proporvi e iscrivervi all’Anagrafe o al Catasto Solidale per (ri)scoprire la bellezza del nostro territorio” è l’invito del Sindaco.

c.s. Comune di Lozzolo

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