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Scopa-Scopello | 28 febbraio 2019, 14:32

Il comune di Scopa celebra la "Festa della donna"

Proiezione e lettura in dialetto della mostra denuncia “Donne a perdere. Piccole storie di ordinaria quotidianità”

Il comune di Scopa celebra la "Festa della donna"

Dopo il successo ottenuto a Milano della Mostra denuncia “Donne a perdere. Piccole storie di ordinaria quotidianità”, il Comune di Scopa Venerdì 8 marzo 2019, in occasione della celebrazione della Festa della Donna, si accinge a proiettare le opere di Carla Bruschi accompagnati dalla lettura dei racconti di Barbara Sanaldi. L’opera di denuncia, già esposta in numerosi comuni della Lombardia, racconta il quotidiano martirio di alcune donne vittime di violenza. Le opere di Carla Bruschi accompagnate da altrettanti racconti della giornalista Barbara Sanaldi verranno presentate per la prima volta in Piemonte. Alcuni racconti verranno letti dall’Associazione culturale  “Al Neust Rumanel” in dialetto locale e in costume tipico. Nell’opera integrale, attraverso un percorso che ricalca idealmente le quattordici stazioni della Via Crucis, sono rappresentate quattordici storie. La quindicesima simboleggia la Resurrezione e lancia un messaggio di impegno e di speranza. Una mostra che veicola un messaggio diretto, senza filtri, senza mezze misure, senza ipocrisie, per fermare queste stragi quotidiane. Ogni racconto di Barbara Sanaldi ha ispirato la pittrice Carla Bruschi, che l’ha trasfigurato e rappresentato tra i simboli della modernità, per enfatizzarne la contraddizione e amplificare l’impatto emotivo.

«La mostra-evento “Donne a perdere” – spiega il Sindaco di Scopa Cesare Farina - racconta lo spaccato di una quotidianità purtroppo ben presente nella nostra società. L’arte, mai come in questo caso, illustra e descrive una realtà devastante, legata all’universo femminile: storie di violenza, di soprusi, la sensazione di sconfitta che trapela non solo dalle anime danneggiate. Le opere, ciascuna di esse accompagnata da un racconto, non sono una narrazione fantastica di qualcosa lontano dalle nostre case, ma rappresentano lo stimolo più forte, duro ma concreto, per reagire, per ricostruire tassello dopo tassello, una libertà perduta. Quanto più cruda è l’opera esposta, tanto più forte è il messaggio di reazione che essa deve stimolare in tutti e in ciascuno. Ed è questo – conclude Cesare Farina - il grande merito delle due donne che hanno proposto e realizzato questa esposizione, Carla Bruschi e Barbara Sanaldi».

Ogni tela, affiancata dal racconto che l’ha ispirata, guida i visitatori nella vita interiore delle protagoniste, condividendo le loro paure, le loro angosce, il senso di solitudine profonda e di tragica impotenza. Ogni storia, raccontata e raffigurata, è un preludio di morte e ricrea un pathos che risveglia le coscienze. Nessuno può fingere di non vedere, di non capire: sono stragi quotidiane che devono essere fermate. Donne a perdere vuole portare il tema della violenza sulle donne al centro del dibattito sociale e civile per contribuire a creare una società più equa e generativa, in cui il divario di genere, che manifesta ancora oggi elementi fortemente discriminanti nei percorsi formativi e professionali, viene esplorato nella sua espressione più tragica e patologica per poter risvegliare le coscienze di tutti e sconfiggere la cultura che le genera. Riconoscere i gesti che stanno alla base di uno stereotipo serve a prevederli e a superarli. Attraverso l’arte e la creatività, Carla Bruschi e Barbara Sanaldi denunciano questo inutile e drammatico martirio quotidiano e promuovono una cultura della prevenzione e della non violenza.

L’evento prenderà il via alle ore 18.00 e  al seguito ci sarà un Aperitivo cenorio per tutte le donne di Scopa presso il Bar del Bensinat. Informazioni Tel. 0163/71119  E-mail: scopa@ruparpiemonte.it


c.s. Ufficio Stampa Carnevale Bonino

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