E' stata presentata ai vercellesi, ad Arborio, l’associazione Piemonte nel cuore, composta da sindaci, amministratori locali, rappresentanti del mondo del lavoro, dell’imprenditoria, delle libere professioni, giovani e cittadini pronti ad impegnarsi per rappresentare territori, esigenze e fasce sociali lasciate ai margini dell’interesse politico amministrativo regionali.
Un vero e proprio movimento politico, sociale, culturale e amministrativo che si riunisce in un’associazione dal nome simbolico: Piemonte nel Cuore che mette centro proprio la parola "Piemonte” nella volontà di occuparsi dei bisogni dei piemontesi aldilà degli schieramenti. Presentata da Annalisa Ferrarotti, Sindaco di Arborio, Gian Luca Vignale, consigliere regionale, Roberto Sella, Sindaco di Lozzolo e referente provinciale dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani (ANPCI), Massimo Pissinis, Sindaco di Moncrivello, con l’intervento di Gabriele Ardizio, archeologo esperto in dinamiche territoriali, l’associazione diverrà una lista civica pronta a sostenere il candidato presidente della Regione Piemonte “che più di tutti sarà disponibile a condividere con noi programmi e azioni per dar voce e garantire politiche adeguate a chi in questi anni è stato lasciato solo da una politica regionale torinocentrica ed impegnata a valorizzare solo alcune realtà a discapito di altre”.
“Periferie e i centri periferici – si legge nel manifesto sottoscritto – spesso lottano per le briciole. I piccoli comuni con i loro sindaci e amministratori volontari attendono con ansia i rari bandi regionali che li riguarda e solo se saranno fortunati toccherà a loro. Chiediamo alla politica regionale di fare un salto di qualità, invertendo o comunque armonizzando gli equilibri e spostando l’attenzione da Torino e dai pochi salotti fino ad ora valorizzati verso tutte le periferie, per riscoprire un patrimonio vitale e ricco da valorizzare ed esaltare”. Con particolare attenzione a sanità, politiche sociali, sostegno all’impresa e alle famiglie.
Ricorda sempre il volantino: «Troppi i piemontesi che non hanno una sanità adeguata, troppe le imprese dimenticate, assolutamente assente una politica a sostegno delle famiglie e della natalità, dimenticati molti territori. Obiettivo del movimento è fare dell’associazionismo un motore di sviluppo di idee e proposte da condividere con la futura amministrazione regionale per realizzare atti e norme più utili alle vere esigenze di tutti , e non più solo pochi, cittadini piemontesi. Piemonte nel cuore vorrà essere il punto di riferimento naturale per le migliaia di liste civiche che spesso non hanno un riferimento istituzionale in Consiglio regionale. La nostra volontà è di rappresentare un valore aggiunto alla coalizione di centrodestra andando a trovare consensi per la competenza delle persone che comporranno associazione e in futuro la lista civica e soprattutto occupandoci dei tanti piccoli-grandi problemi spesso dimenticati da un governo regionale che si è occupato con scarsi risultati di grandi temi dimenticando le necessità quotidiane che non faranno notizia, ma possono migliorare la vita ai cittadini della nostra regione».
Durante l’incontro ha portato presente anche Gabriele Ardizio, archeologo ed esperto in dinamiche territoriali il quale si è soffermato sull’importanza che può rivestire la valorizzazione del territorio, vista la sua unicità culturale, storica, paesaggistica ed ambientale. Essa può portare benefici economici e sociali se è condivisa dal territorio e programmata, coordinata da enti sovra comunali per poter offrire reali e mirati servizi ai turisti, non solo locali ma anche da zone più lontane.