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POLITICA | 20 maggio 2019, 15:35

Europee 2019. Confindustria Novara Vercelli Valsesia e Uncem lanciano un appello ai candidati all’Europarlamento: “urgente un’Agenda europea per la montagna”

Filippa: “le aree montane sono la spina dorsale dell’Europa; meritano una politica forte che le sostenga”

Europee 2019. Confindustria Novara Vercelli Valsesia e Uncem lanciano un appello ai candidati all’Europarlamento: “urgente un’Agenda europea per la montagna”

A pochi giorni dalle elezioni del 26 maggio Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) e Uncem, l'Unione nazionale dei Comuni, delle comunità e degli enti montani, lanciano un appello ai candidati all’Europarlamento perché sostengano con urgenza nuove politiche a favore della montagna e dei territori più periferici. «La prossima legislatura - dichiarano - dovrà dare piena attuazione alla Risoluzione del Parlamento europeo del settembre 2018 per la realizzazione di un'Agenda europea per le zone montane, rurali e periferiche, al fine di rilanciare con una visione strategica e risorse adeguate questi territori e non lasciare nessuno indietro». «L’obiettivo - spiega il presidente di Cnvv, Gianni Filippa - è fare in modo che la programmazione 2021-2027 tenga opportunamente conto della esigenza di perequazione tra territori, stimolando l’attrattività delle imprese sul fronte dell’innovazione e finanziando opere strategiche e infrastrutture, materiali e immateriali, nelle aree della montagna e in quelle rurali, che sono l’80% del territorio europeo e dove vivono ben 113 milioni di persone. Le aree montane sono la spina dorsale dell’Europa: meritano una politica forte che le sostenga». «Esperienze positive da cui partire - aggiunge il presidente di Uncem, Marco Bussone - ci sono già, come nel caso degli Smart Villages e di Eusalp, la Strategia macroregionale alpina. C’è una maggiore consapevolezza della fragilità e specificità di queste aree, ma bisogna fare di più». Nell’appello ai candidati, Cnvv e Uncem sottolineano «la necessità di investimenti per una crescita intelligente e sostenibile, per l’inclusione sociale e la parità di genere, per il contrasto ai cambiamenti climatici, per la creazione di posti di lavoro e la digitalizzazione, oltre alla necessità di interconnessione con le zone urbane, per evitare il rischio di un aggravarsi della frammentazione territoriale, e di una politica capace di valorizzare adeguatamente il ruolo dell’industria turistica e dell’agriturismo in un’ottica di sostenibilità. È un impegno forte ma è arrivato il momento di scelte forti, per il futuro dell’Europa e per quello dei nostri territori».

Dal nostro corrispondente di Novara

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