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POLITICA | 20 dicembre 2019, 13:20

'Ndrangheta, Rosso si dimette da assessore. Cirio: "Sono allibito, accusa peggiore per chi rappresenta istituzioni"

Il governatore del Piemonte: "Avevo fatto predisporre la sua revoca non appena verificata la notizia appresa dalla stampa".

'Ndrangheta, Rosso si dimette da assessore. Cirio: "Sono allibito, accusa peggiore per chi rappresenta istituzioni"

"Sono allibito per quanto accaduto. Un'accusa di questo tipo è la peggiore per chi vuole rappresentare le istituzioni ed è totalmente incompatibile con il nostro modo di vedere la vita e l’impegno politico". È questo il primo commento politico del Presidente della Regione Alberto Cirio sull'arresto dell'assessore regionale alla Legalità Roberto Rosso da parte della Guardia di Finanza, con l'accusa di voto di scambio politico-mafioso.

Dal carcere Rosso ha fatto pervenire al governatore la lettera di dimissioni dall'incarico. Una rinuncia prontamente accettato da Cirio, che aveva già fatto "predisporre la sua revoca non appena verificata la notizia appresa dalla stampa". "Come governo regionale, infatti, non possiamo accettare che esista alcuna ombra e più che mai su un tema come quello della lotta alla mafia e alla criminalità, che sono per noi un principio irrinunciabile e per il quale abbiamo voluto costituire per la prima volta in Piemonte una specifica Commissione permanente sulla Legalità. La mafia è il nemico, il male assoluto. E questo deve averlo ben chiaro chiunque voglia governare con me il Piemonte".

Dal nostro corrispondente di Torino - a.z.

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