Perché brucia
Quando la stufa è accesa, il fumo caldo prodotto dalla combustione sale nella canna e può depositare sulle sue superfici interne, fredde, la fuliggine. Si possono trovare strati di 2-3 centimetri di questo materiale spugnoso di colore nero che rivestono tutta la canna, più spessi verso l’alto e nelle eventuali curve.
Quando brucia
Quando il camino è acceso, se si verifica una fiammata più alta del solito, o se c’è vento asciutto e freddo che risucchia le faville, lo strato di fuliggine depositato sulla superficie interna può incendiarsi.
È un ottimo combustibile, e grazie al notevole flusso di aria ("fa camino") avviene una violenta combustione che produce rapidamente molto calore. In genere è di breve durata (10 - 15 minuti), e produce anche un grande rumore e vibrazioni.
Dal camino escono violentemente le faville, mentre dalla stufa esce un fumo acre.
È frequente nei primi periodi di freddo, nelle giornate di vento asciutto, specialmente nelle stufe che vengono accesse solo raramente, e nelle case di campagna poco frequentate.
Che danni produce
Il calore prodotto arroventa la superficie interna, e può fare crepare le pareti della canna e i muri confinanti (mai dare acqua!), col pericolo di estendere l’incendio ai mobili e alle travi del soffitto.
Durante e dopo l’evento cadono nel camino braci e pezzi di mattoni incandescenti, che possono uscire dal camino sul pavimento e incendiare la legna, i tappeti ed altri oggetti. All’esterno le faville che escono dal comignolo possono ricadere su materiali combustibili.
Come evitarlo
Occorre togliere la fuliggine dalle pareti della canna fumaria ogni anno, prima di usarla di nuovo; occorre pulirla per tutta la sua lunghezza; in genere la quantità depositata è maggiore verso l’alto, e si formano ammassi di materiale presso le parti in pendenza e curve
Assicurarsi che il tiraggio dell’aria sia efficiente, non ci siano ostacoli o intasamenti lungo la canna (nidi di vespe o di uccello, carte aspirate, ecc.)
Si può vedere facilmente la presenza delle incrostazioni di fuliggine osservando le aperture del camino, sul tetto, incrostate da uno spesso strato
Le canne fumarie vanno costruite a regola d’arte, con un solo focolare ciascuna, verticali e di larghezza omogenea, senza curve o pendenze, e isolate termicamente dal resto dell’edificio (specialmente dalle travi in legno)
Installate una valvola per la chiusura dell’aria
Verificate spesso che non si formino crepe sulle pareti a contatto della canna, da cui potrebbero uscire fumo e fiamme
Bruciate legna secca non impregnata di resina, olio o catrame
Non bruciate cartone, carta, imballaggi; i pezzetti leggeri e infuocati volano su per la canna e fuori dal camino, portando il fuoco sul tetto
In generale, quando togliete la cenere e le braci, usate un contenitore di metallo, e non conservatele in casa; non mettetele neppure nel cassonetto della spazzatura
Sta bruciando, che fare?
NON GETTARE ACQUA NEL CAMINO DALL'ALTO; toccando le pareti arroventate le farebbe crepare all’istante; inoltre la pressione del vapore acqueo prodotto le può indebolire o distruggere. Potete bagnare con poca acqua la legna o il combustibile presente nel caminetto, ma senza bagnare i laterizi circostanti.
Chiamate i vigili del fuoco
Impedite l’accesso dell’aria alla canna dal basso; chiudete la valvola dell’aria, oppure il pannello di chiusura dell’intero caminetto, se li avete
Potete anche usare un estintore, dal basso;
Allontanate mobili e altri oggetti dai muri attigui la canna fumaria (col dorso della mano individuate i punti più caldi)
Gettate sale grosso o ghiaia o sabbia nel comignolo dall’alto per staccare le braci dalle pareti (usate guanti da lavoro per toccarlo), ma non fatelo da soli; usate una corda di sicurezza e fate attenzione a non rischiare di scivolare dal tetto
Dopo:
verificate che eventuali faville non siano uscite da crepe della canna, o dal camino spargendosi all’esterno, con rischio di propagare l’incendio
non usate il caminetto fino a riparazioni terminate, o a quando un muratore esperto non ne ha verificato la sicurezza
arieggiate gli ambienti, l’odore del fumo resterà a lungo
Fonte: VVF Taio