COSTUME E SOCIETÀ - 14 ottobre 2014, 11:05

E' tempo di accensione delle stufe.... come prevenire l'incendio delle canne fumarie

 Perché brucia

    Quando la stufa è accesa, il fumo caldo prodotto dalla combustione sale nella canna e può depositare sulle sue superfici interne, fredde, la fuliggine. Si possono trovare strati di 2-3 centimetri di questo materiale spugnoso di colore nero che rivestono tutta la canna, più spessi verso l’alto e nelle eventuali curve.

Quando brucia

    Quando il camino è acceso, se si verifica una fiammata più alta del solito, o se c’è vento asciutto e freddo che risucchia le faville, lo strato di fuliggine depositato sulla superficie interna può incendiarsi.

    È un ottimo combustibile, e grazie al notevole flusso di aria ("fa camino") avviene una violenta combustione che produce rapidamente molto calore. In genere è di breve durata (10 - 15 minuti), e produce anche un grande rumore e vibrazioni.

    Dal camino escono violentemente le faville, mentre dalla stufa esce un fumo acre.

    È frequente nei primi periodi di freddo, nelle giornate di vento asciutto, specialmente nelle stufe che vengono accesse solo raramente, e nelle case di campagna poco frequentate.

Che danni produce

    Il calore prodotto arroventa la superficie interna, e può fare crepare le pareti della canna e i muri confinanti (mai dare acqua!), col pericolo di estendere l’incendio ai mobili e alle travi del soffitto.

    Durante e dopo l’evento cadono nel camino braci e pezzi di mattoni incandescenti, che possono uscire dal camino sul pavimento e incendiare la legna, i tappeti ed altri oggetti. All’esterno le faville che escono dal comignolo possono ricadere su materiali combustibili.

Come evitarlo

  • Occorre togliere la fuliggine dalle pareti della canna fumaria ogni anno, prima di usarla di nuovo; occorre pulirla per tutta la sua lunghezza; in genere la quantità depositata è maggiore verso l’alto, e si formano ammassi di materiale presso le parti in pendenza e curve

  • Assicurarsi che il tiraggio dell’aria sia efficiente, non ci siano ostacoli o intasamenti lungo la canna (nidi di vespe o di uccello, carte aspirate, ecc.)

  • Si può vedere facilmente la presenza delle incrostazioni di fuliggine osservando le aperture del camino, sul tetto, incrostate da uno spesso strato

  • Le canne fumarie vanno costruite a regola d’arte, con un solo focolare ciascuna, verticali e di larghezza omogenea, senza curve o pendenze, e isolate termicamente dal resto dell’edificio (specialmente dalle travi in legno)

  • Installate una valvola per la chiusura dell’aria

  • Verificate spesso che non si formino crepe sulle pareti a contatto della canna, da cui potrebbero uscire fumo e fiamme

  • Bruciate legna secca non impregnata di resina, olio o catrame

  • Non bruciate cartone, carta, imballaggi; i pezzetti leggeri e infuocati volano su per la canna e fuori dal camino, portando il fuoco sul tetto

  • In generale, quando togliete la cenere e le braci, usate un contenitore di metallo, e non conservatele in casa; non mettetele neppure nel cassonetto della spazzatura

Sta bruciando, che fare?

  • NON GETTARE ACQUA NEL CAMINO DALL'ALTO; toccando le pareti arroventate le farebbe crepare all’istante; inoltre la pressione del vapore acqueo prodotto le può indebolire o distruggere. Potete bagnare con poca acqua la legna o il combustibile presente nel caminetto, ma senza bagnare i laterizi circostanti.

  • Chiamate i vigili del fuoco

  • Impedite l’accesso dell’aria alla canna dal basso; chiudete la valvola dell’aria, oppure il pannello di chiusura dell’intero caminetto, se li avete

  • Potete anche usare un estintore, dal basso;

  • Allontanate mobili e altri oggetti dai muri attigui la canna fumaria (col dorso della mano individuate i punti più caldi)

  • Gettate sale grosso o ghiaia o sabbia nel comignolo dall’alto per staccare le braci dalle pareti (usate guanti da lavoro per toccarlo), ma non fatelo da soli; usate una corda di sicurezza e fate attenzione a non rischiare di scivolare dal tetto

  • Dopo:

    • verificate che eventuali faville non siano uscite da crepe della canna, o dal camino spargendosi all’esterno, con rischio di propagare l’incendio

    • non usate il caminetto fino a riparazioni terminate, o a quando un muratore esperto non ne ha verificato la sicurezza

    • arieggiate gli ambienti, l’odore del fumo resterà a lungo

     

Fonte: VVF Taio