Uncem approva l'approccio della Regione Piemonte per definire la nuova programmazione comunitaria 2021-2027."Siamo molto d'accordo con percorso definito dal Presidente Cirio, che proseguirà con incontri sui territori - afferma il Presidente Uncem Piemonte, Lido Riba - e condividiamo gli interventi di Jan Dzieciolowski, nuovo responsabile della politica di coesione per il Piemonte, e Francesco de Rose, entrambi della Direzione generale per la Politica regionale della Commissione europea. Hanno insistito sull'impatto qualitativo dei fondi, sulla ridotta capacità amministrativa degli Enti locali, sulla digitalizzazione, su sostenibilità ed efficienza energetica. Smart e green sono i nostri pilastri. E hanno ragione quando affermano che negli Enti, in particolare montani, sovracomunali, bisogna lavorare di più e meglio sulla pianificazione e sulle opportunità che Bruxelles offre".
"Non ci sono solo i programmi operativi europei, Fse, Fesr e Feasr - evidenzia Riba - ma crediamo moltissimo nella cooperazione transfrontaliera e transnazionale che negli ultimi anni ha permesso di fare cose importanti sui territori. È evidente che diciamo basta a studi, ricerche, percorsi teorici poco fruttuosi. Tutte le risorse comunitarie a disposizione devono generare crescita, investimenti, ridurre le disuguaglianze, definire percorsi di sviluppo per i territori, ciascuno capace di darsi un disegno al quale da subito lavorare, Enti locali con la Regione Piemonte".