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| 30 maggio 2020, 14:55

Serravalle Sesia, il sindaco Basso: “C’è il rischio di ammalarsi… ma non di Covid-19”

Serravalle Sesia, il sindaco Basso: “C’è il rischio di ammalarsi… ma non di Covid-19”

Il comune di Serravalle, come il resto del Belpaese, si trova a dover fare i conti con la ripartenza post epidemia. L’amministrazione ha saputo combattere tenacemente contro il contagio riuscendo ad abbassare quasi a zero il numero degli infetti che, prima, ne indicava tredici. Ora gli ammalati sono due e la probabilità che spariscano definitivamente è molto alta.

Il sindaco Massimo Basso, però, ha raccontato quelle che sono le sue preoccupazioni e quelle dei suoi concittadini riguardo al prossimo futuro, il timore è specialmente causato dall’economia. La riapertura in città è avvenuta secondo le norme sanitarie che hanno sì permesso di iniziare a rialzarsi ma che contribuiscono ad alimentare un po’ quella paura e quell’incertezza di non sbagliare delle persone. Il primo cittadino si è espresso così a proposito: “La piccola movida è limitata in questo momento ma si spera che riparta piano piano. Vedo un po’ di inquietudine per quanto riguarda gli abitanti più maturi mentre i giovani hanno uno spirito opposto e si rivedo maggiormente nelle strade, magari con qualche eccesso ma niente che non siamo riusciti a contenere. Vogliamo capire se ci saranno aiuti economici da parte dello Stato per poter ridare più facilmente fiducia a chi l’ha persa”.

A proposito di fiducia, il sindaco si è anche espresso con parole di comprensione per quanto riguarda il basso morale di qualche abitante: “Capisco che si abbia paura di vedere uno tsunami successivo alla scossa in questa ripresa. Le persone temono di perdere gli equilibri precedenti all’epidemia dal punto di vista professionale, soprattutto i giovani, che si sono un po’ abbattuti vedendo il proprio futuro diventare più incerto. Il rischio è quello di ammalarsi economicamente se non si riparte completamente, non di qualche patogeno. Aspettiamo di vedere quali saranno e se ci saranno dei contributi statali e soprattutto in che modalità ci arriveranno: se saranno a fondo perduto o se dovranno essere resi e, nel caso, quando.”

C’è ancora grande speranza però per quanto riguarda il domani, infatti Basso ci ha anche comunicato dei numerosi sforzi che l’amministrazione sta compiendo per permettere ai centri estivi di essere attivi nei prossimi mesi: “Ci sono molti protocolli da seguire e vogliamo impegnarci per far sì che, nonostante le limitazioni, i bambini ed i ragazzi possano sentirsi comunque spensierati durante l’attività. Anche se c’è un rischio di contagio credo sia necessario provare a fare il possibile per istituirli, sia per le famiglie che per i figli.”

Andrea Biondo

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