ATTUALITÀ - 18 giugno 2020, 09:32

Crevacuore ricorda i cittadini scomparsi durante i giorni del Covid-19

Domenica 28 giugno, alle 17, messa di commemorazione dei defunti al Santuario dedicato alla Madonna della Fontana.

Foto di repertorio

La comunità di Crevacuore si ferma per ricordare i concittadini scomparsi nei giorni terribili del coronavirus. Un messa di commemorazione, presieduta da Monsignor Alberto Albertazzi, si celebrerà domenica 28 giugno, alle 17, in occasione dell'apertura estiva del Santuario dedicato alla Madonna della Fontana, in frazione Azoglio di Crevacuore. L’iniziativa del plesso parrocchiale di Crevacuore (che comprende le realtà di Ailoche, Caprile, Guardabosone, Postua) è condivisa con il Comune di Crevacuore.  

“L’amministrazione rivolge l’invito a partecipare nella memoria dei concittadini che, nel tragico periodo di emergenza causato dal Covid-19, hanno perso la vita senza poter avere l'accompagnamento da parte dei propri cari – spiega il sindaco Ermanno Raffo – Senza dimenticare che non è stato possibile dare un degno saluto, data l’impossibilità di celebrare le esequie”.  La celebrazione avverrà all'aperto e, davanti alle porte del Santuario, verranno predisposte sedie rispettando così le normative relative al distanziamento ed alla prevenzione del contagio. Inoltre, dalle 16, sarà possibile salire al Santuario, seguendo le indicazioni del servizio d’ordine appositamente predisposto; è previsto un servizio di navetta per chi avesse problemi per la salita. 

“La scelta di svolgere la celebrazione nel piazzale del Santuario non è solo dovuta all’osservanza delle disposizioni sul distanziamento per la prevenzione del contagio, ma è legata alla tradizione che vede l'area del Santuario come centro di incontro nelle celebrazioni più importanti e come luogo per ritrovare quella quiete e quella serenità che potranno confortarci nel ricordo delle persone scomparse – sottolinea il parroco Alberto Albertazzi - La Messa alla Madonna della Fontana non è soltanto l’apertura (ritardata) del Santuario ma vuole essere anche un ringraziamento a Dio per la mano leggera con cui il bieco coronavirus ha sfiorato la nostra zona. E saranno ricordati collegialmente i defunti che, nel corso di questa temperie, sono mancati per altre patologie”.Gli fa eco anche il primo cittadino: “È il modo di ricordare i nostri cittadini scomparsi nel corso della pandemia e testimoniare la vicinanza dell'amministrazione ai loro familiari che in quel tragico periodo hanno vissuto una doppia sofferenza: l’isolamento dai propri cari nel momento della loro malattia e l’impossibilità di accompagnarli con i riti del commiato”.

g. c.