CRONACA - 24 luglio 2020, 09:27

Donna in shock anafilattico e nessuna ambulanza disponibile. A salvarla la Polizia locale

Borgosesia: i Vigili trasportano d'urgenza i medici nell'abitazione dell'anziana, trovata a terra priva di coscienza. Tiramani: "inaccettabile"

Una donna in shock anafilattico, nessuna ambulanza disponibile per soccorrerla e l’Ospedale si rivolge alla polizia locale: dagli uffici del palazzo comunale parte immediatamente un’auto, che a sirene spiegate va a prelevare tre medici del 118 al Santi Pietro e Paolo e li trasporta a casa della donna per un intervento che le salva la vita.

E’ accaduto martedì mattina a Borgosesia.

Il Comandante Ruggero Barberis, che ha partecipato all’operazione, racconta l’accaduto: «Con i tre medici a bordo siamo arrivati al condominio dove risiede l’anziana signora, l’appartamento era chiuso quindi i medici sono passati dal balcone del primo piano, arrampicandosi al piano superiore per poi entrare da una finestra aperta. La donna era stesa a terra, priva di sensi dopo la puntura di un calabrone. I medici l’hanno soccorsa e stabilizzata, dopodiché è finalmente arrivata un’ambulanza dei volontari di Grignasco, con cui la signora è stata trasportata in ospedale per le successive cure».

Il comandante Barberis e il suo collega hanno intanto allertato i Vigili del Fuoco, che sono intervenuti nell’abitazione della donna, appurando quanto era accaduto: nel cassettone delle tapparelle i calabroni avevano costruito un nido delle dimensioni di un piccolo melone.

La signora, sentendo il ronzio, ha imprudentemente tolto il coperchio del cassettone venendo così investita da un nugolo di calabroni, che l’hanno punta ripetutamente. La casa è stata dunque bonificata dai Vigili del Fuoco.

«Ringrazio il Comandante Barberis e tutta la nostra Polizia Locale, che ha salvato la vita ad una nostra concittadina – commenta il sindaco Paolo Tiramani – ma sono estremamente perplesso dell’accaduto: l’Ospedale non disponeva di autoambulanze? Il Comandante mi ha riferito che i medici sono arrivati appena in extremis: cosa sarebbe accaduto se i Vigili Urbani fossero stati impegnati altrove? Mi chiedo cosa non abbia funzionato al Santi Pietro e Paolo: il soccorso dev’essere una priorità, ma a quanto pare anche su questo fronte l’Asl, che sta dando segni di grave disorganizzazione interna, presenta pecche inaccettabili».

Dal nostro corrispondente di Vercelli - bi.me.