Oggi celebriamo il IV Novembre con uno spirito inevitabilmente condizionato dal momento storico che stiamo vivendo. La pandemia ha posto tutti noi di fronte a qualcosa che non aveva mai provato prima: un nemico da combattere. L’imperativo è restare uniti, combattere insieme verso un unico obiettivo, con la consapevolezza che solo così potremo “festeggiare la vittoria”. E’ la guerra dei nostri giorni.
E’ pur vero che nella storia, anche recente, c’è stato chi ne ha combattute di più pesanti. Pensiamo a chi è nato a inizio ‘900, ed ha attraversato due conflitti mondiali, una pandemia, come quella della “spagnola” che riuscì a uccidere 50 milioni di persone, oltre a tanti altri eventi drammatici. Forse in questo 2020, tanto travagliato, che al nostro territorio ha portato anche l’alluvione più intensa degli ultimi 120 anni, riusciamo a comprendere ancora di più il significato del IV Novembre, Anniversario della Vittoria di Vittorio Veneto, dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, sentiamo il bisogno di ricordare chi ha combattuto per difendere la nostra terra e la nostra gente. Da loro dobbiamo trarre esempio per affrontare la “guerra” di oggi, per proteggere la nostra civiltà e guardare al futuro.
Domenica 8 novembre dalle ore 10: deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti e benedizione al sacrario
Ore 11: S. Messa nella collegiata di San Gaudenzio in memoria dei caduti.
A causa del nuovo Dpcm non ci sarà il consueto corteo
Ore 12:30 Ricordo delle vittime della frana del Levante e benedizione della corona sul luogo della frana
Al fine di evitare qualsiasi forma di assembramento sarà esclusa la partecipazione di cittadini, rappresentanti di associazioni d'Arma ed altre autorità.