Proseguono gli interventi di ripristino post alluvione in Valsesia, lungo i tratti maggiormente danneggiati dalla furia del fiume Sesia. In settimana è previsto l'avvio della messa in sicurezza del tratto a ridosso della frazione di Valmaggia: il cantiere, in cui lavorerà la ditta Effetre, consentirà di proteggere l'abitato da eventuali ulteriori pericoli.
Intanto il sindaco di Varallo e presidente della Provincia, Eraldo Botta, annuncia che, una volta ultimati i lavori in corso a Roccapietra, dove la ditta Bertini sta operando per la sistemazione delle difese spondali a tutela dell'area industriale, si potrà passare all'apertura del cantiere, curato dalla Provincia di Vercelli, per la ricostruzione del tratto della provinciale tra Doccio e Crevola spazzato via dall'acqua. Il crollo del tratto stradale, avvenuto nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 ottobre, fu anche all'origine del drammatico incidente che costò la vita al quaronese Samuel Pregnolato la cui auto venne spazzata via dall'acqua.
«Molto si è già fatto, ma tanto resta ancora da fare - spiega Botta -. Il nostro territorio è stato toccato pesantemente dalle violente piogge di inizio ottobre che hanno causato l’esondazione del Sesia e di tanti torrenti, ma a poco a poco stiamo intervento per riportare a una situazione di normalità intere aree».
Intanto, a cavallo tra bassa Valsesia e Valsessera, resta ancora chiuso il viadotto di collegamento tra la Guardella e Crevacuore, pesantemente danneggiato dall'alluvione. «Il ponte è di competenza della vicina Provincia Di Biella - spiega Pier Mauro Andorno, consigliere con delega alla Viabilità - e il ripristino certo non risulta facile considerati i danni ingenti e che provocano non pochi disagi per i cittadini di entrambe le Province. Siamo comunque in costante contatto e collaborazione per far si che le tempistiche si riducano il più possibile».