CRONACA - 02 dicembre 2020, 08:48

Addio a Padre Malagola, unico testimone dell'Eccidio del Ponte della Pietà

Cittadino onorario di Quarona, il francescano aveva 94 anni: aveva lavorato nelle missioni, ma anche nella Segreteria di Stato di due pontefici e all'Onu.

Quarona e l'Anpi si uniscono al dolore della grande famiglia Francescana per la morte di padre Marco Malagola, cittadino onorario del comune valsesiano e unico testimone dell'Eccidio del Ponte della Pietà: il 14 agosto 1944 cinque giovani partigiani, i vercellesi Gino Boccardo e Gino Francese e i garibaldini Aldo Bordiga, Vincenzo Lazzi e Augusto Pescio, vennero impiccati dalle truppe nazifasciste come rappresaglia per l'uccisione di due militi fascisti.

Padre Marco Malagola, all'epoca giovanissimo frate appena 18enne, nulla poté fare per evitare la strage, ma per tutta la vita ne fu poi testimone e interpretò con la sua missione il sogno di quei giovani partigiani di poter costruire un mondo libero e giusto. Fu a lungo missionario in Papua Nuova Guinea e lavorò alla segreteria di Stato Vaticana con i Papi Giovanni XXIII e Paolo VI, prima di fondare la Commissione Giustizia e Pace dall’Ordine francescano e, in anni ancora successivi, di operare all'Onu.

A Quarona padre Malagola era rimasto sempre legato: finché le condizioni di salute glielo hanno consentito aveva partecipato all'annuale commemorazione dell'Eccidio e il sindaco Sergio Svizzero lo aveva anche nominato cittadino onorario. Nel 2016, in occasione della visita del Capo dello Stato ai luoghi simbolo della Resistenza Valsesiana, padre Malagola aveva raccontato a Mattarella che in quel lontano pomeriggio dell'agosto '44 aveva vissuto il trauma più scioccante della sua vita.

Anpi Valsesia e Comune di Quarona hanno condiviso il lutto per la scomparsa del religioso che aveva 94 anni: i funerali si celebreranno domani a Torino, dove il religioso viveva da ormai molti anni.

Dalla redazione di Vercelli - g. c.