CRONACA - 23 febbraio 2021, 10:29

Borgosesia, Tiramani: “Medico in stato di alterazione al Pronto Soccorso, intollerabile”

Il parlamentare: "Non si può gestire un servizio strategico con personale di società esterne. Attendo chiarimenti e un intervento dell'Asl"

Domenica sera, dopo le 20, al Pronto Soccorso di Borgosesia un paziente si sarebbe trovato davanti un medico in stato di alterazione: il borgosesiano riferisce di aver deciso di andarsene perché parrebbe che il medico avesse l’alito vinoso, l’eloquio impastato e le movenze instabili, tanto che il cittadino si sarebbe fortemente allarmato sulla sua affidabilità.

Ed ora il Sindaco Tiramani, indignato, chiede spiegazioni all’Asl: "Il mio concittadino, illustre esponente del mondo sportivo locale, mi ha chiamato stamattina, sconcertato, per segnalarmi il gravissimo episodio che si è verificato domenica sera – dice Paolo Tiramani – mi ha riferito che il comportamento del medico sarebbe stato tale da non lasciargli dubbi, tanto che si è rifiutato di farsi curare da lui e lo ha segnalato agli altri medici. È intervenuto subito il responsabile del Pronto Soccorso, il dott. Matteo Brustia, che ha allontanato il medico prendendo le redini della situazione. So che nella nottata sono intervenuti anche i Carabinieri, e parrebbe che il dottore, non dipendente dell’Asl ma di una cooperativa esterna, si sia rifiutato di sottoporsi ad accertamenti. È andata bene, ma se invece del mio concittadino, vigile ed in grado di rifiutare le cure di un medico non adeguato, fosse arrivato un anziano o una persona in stato di incoscienza, quali danni avrebbe potuto creare un medico in quelle condizioni?".

Pensando a quanto accaduto e a quanto sarebbe potuto succedere, il Sindaco Tiramani è infuriato: "Speravo che si fosse compreso che è tempo di gestire la sanità in modo serio e attento – dice – ed invece mi trovo a dover sentire una storia come questa. Chiedo al direttore generale dell’Asl Angelo Penna, e alla dirigente del Pronto Soccorso Roberta Petrino: è così che pensate di gestire il pronto soccorso del secondo ospedale della provincia? È così che pensate di garantire la salute dei nostri cittadini? Vi rendete conto che si è messa a rischio la vita di persone che cercavano aiuto in ospedale per stare meglio...e che hanno corso il rischio di finire in mani non sicurezze? Ditemi, Penna e Petrino – conclude il primo cittadino di Borgosesia, deputato della Repubblica – come è possibile che un territorio che ha sostenuto in tutti i modi l’ospedale, donando strumentazioni, mettendo a disposizione alloggi per i medici, offrendo tutto il supporto possibile, sia ripagato in questo modo?! È una vergogna ed un intollerabile spregio, di cui dovrete rispondere".

Comunicato Stampa Borgosesia - bi.me.