/ SPORT

SPORT | 09 maggio 2021, 09:06

"Una giornata indimenticabile", il ricordo dell'impresa di Pantani a Oropa nelle parole di Gabriele Martinazzo

"È stata un'emozione fortissima per tutti i tifosi e in particolare per me, che da ex ciclista ho l'onore di essere nato lo stesso anno di Pantani e di aver corso diverse gare internazionali con lui"

"Una giornata indimenticabile", il ricordo dell'impresa di Pantani a Oropa nelle parole di Gabriele Martinazzo

30 maggio 1999: una data impressa nella storia del ciclismo. Era domenica e si correva la quindicesima tappa del giro d’Italia, con partenza a Racconigi e arrivo al Santuario di Oropa. Una tappa molto sentita, che si è conclusa con una delle imprese più grandi di Marco Pantani: a pochi chilometri dalla fine, al Bottalino, alla bici del Pirata cade la catena. 

In quel momento abbiamo tutti pensato che fosse finita, ma come sempre Marco ha saputo stupire l'Italia con una rimonta da record: dopo aver aggiustato la catena, è ripartito a mani basse sul manubrio, con un rapporto lunghissimo com'era solito fare, e dal Favaro alle Cave ha recuperato superando 49 concorrenti fino a Jalabert, il francese che in quel momento era in testa.

Indimenticabile l'attimo in cui i suoi compagni lo stavano aspettando per riportarlo sotto i primi in classifica; è stato quello il momento dello scatto che ha lasciato tutti stupiti e a bocca aperta. Con uno sguardo di sfida ha superato anche Jalabert per poi correre con le braccia alzate verso il Santuario di Oropa.

È stata un'emozione fortissima per tutti i tifosi e in particolare per me, che da ex ciclista ho l'onore di essere nato lo stesso anno di Pantani e di aver corso diverse gare internazionali con lui. 

Ecco perché a Biella è così sentito il ricordo del Pirata: quella che il grande campione ha portato a termine 22 anni fa rimarrà per sempre nel cuore di tutti gli italiani e gli amanti del ciclismo.

Gabriele Martinazzo

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore