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SPORT | 20 maggio 2021, 16:41

Da Biella alla Valsesia il Giro d'Italia porta con sé tanta voglia di bici, le proposte di ATL Biella Valsesia Vercelli e Valsesianotizie (quinta puntata)

In questa puntata con “Sulla collina morenica più lunga d’Europa” e “Ciclopedalata Alagna - Scopa” ATL Biella Valsesia Vercelli e Valsesianotizie vogliono celebrare il mezzo principe per scoprire gli itinerari turistici locali: la bicicletta

Credits to Monterosa2000 e Atl Biella Vercelli Valsesia

Credits to Monterosa2000 e Atl Biella Vercelli Valsesia

Manca sempre meno al passaggio del Giro d’Italia in Valsesia e, nel celebrare uno degli sport più amati fin dalla più tenera età, ATL Biella Valsesia e Vercelli e Valsesianotizie consigliano percorsi cicloturistici per scoprire luoghi insoliti e le zone più caratteristiche dell’alta Valsesia.

PERCORSO 1 SULLA COLLINA MORENICA PIU’ LUNGA D’EUROPA:

https://www.atl.biella.it/itinerario-dettaglio/-/d/cicloturismo-sulla-collina-morenica-piu-lunga-d-europa

Dopo Biella ci si immerge nello splendido paesaggio delle colline moreniche della Serra, le più lunghe d'Europa, dove non mancherà l'occasione per una visita ad un luogo insolito: l'Ecomuseo dell'oro e della Bessa a Vermogno.
Costeggiando la Riserva Naturale Speciale della Bessa, già frequentata in tempi passati dagli antichi romani, pedaleremo tra boschi incantati, custodi di leggende antiche e misteriose, e i bellissimi panorami della Valle Elvo che ci accompagneranno fino al ritorno.
Si parte di fronte alla sede dell'ATL di Biella, proseguendo lungo Via Lamarmora e Via Rosselli fino a Ponderano e da lì proseguire in direzione Mongrando attraverso la strada del Maghetto, circonvallazione veloce. Si supera il paese di Mongrando e si svolta a sinistra in direzione Zubiena Riviera, imboccando una strada tranquilla che in un saliscendi di curve costeggia la Riserva Naturale della Bessa, attraversando raccolte frazioni immerse nel verde. Superata Vermogno, accesso principale della Riserva Naturale della Bessa, e sede dell'arena dei Cercatori d'Oro, svoltiamo a destra in direzione San Sudario - Magnano, attraversando una conca per poi risalire su un'altra dorsale della collina morenica della Serra. Superando il monastero di Bose e la chiesa romanica di San Secondo raggiungiamo Magnano, con il suo ricetto e la parrocchiale di San Giovanni, ci dirigiamo verso il Golf Club Biella Le Betulle e poco dopo il campo da golf abbandoniamo la SP 338 svoltando a sinistra per raggiungere Torrazzo. Questo piccolo paese sulla Serra ospita il MAT (Museo Aperto Torrazzo), una raccolta di arte all'aperto con sculture, alto e bassorilievi, e dipinti di 50 autori che decorano le vie principali e le pareti delle piazze del borgo. 
Da qui raggiungiamo Sala biellese e imbocchiamo la strada per Croce Serra, costeggiando il laghetto di Prè e il nascosto borgo di Scalveis. E' un tragitto attraverso un bosco magico, dove la luce filtra attraverso querce e castagni e che va percorso in tutta tranquillità per assaporarne l'atmosfera. A Croce Serra, dove la collina morenica si salda con la catena alpina, raggiungiamo la Valle Elvo che percorreremo interamente sulla strada provinciale che si snoda lungo le pendici del massiccio del Mombarone, attraversando i paesi di Donato e Netro, Graglia, Occhieppo Superiore e Inferiore prima di riportarci a Biella.

Località: Biella (Biella e Valle Oropa) - Donato, Graglia, Muzzano, Netro, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Sordevolo (Valle Elvo) - Magnano, Sala Biellese, Torrazzo, Mongrando, Cerrione, Zubiena (Viverone, Serra e Bessa) - Ponderano (Baraggia e Pianura)

Mezzo di trasporto: Bici da strada ed e-bike

Difficoltà: Medio

Lunghezza(km): 53.8

Dislivello in salita (metri): 809

Tempo di percorrenza: 3 ore 

Download KML (Google Earth, Google Maps)
Download GPX (GPS Exchange Format 

PERCORSO 2 CICLOPEDALATA DEL TRATTO ALAGNA - SCOPA (ATTUALMENTE UNICO TRATTO PERCORRIBILE):

http://www.atlvalsesiavercelli.it/ciclabile_alagna_scopa_ita1.php

Si parte da Alagna, attraversando l’unico ponte che si trova sulla circonvallazione, vicino alla falegnameria. Il percorso coincide in parte con quello che in inverno costituisce la pista da sci di fondo. Si costeggia il fiume lungo un sentiero abbastanza ampio, in alcuni punti sui ciottoli, lasciati dalle piene del Sesia. Passando oltre la frazione Balma di Riva Valdobbia ci si può spingere fino al ponte di Isolello, dove fa scudo il paravalanghe, attraversando un terreno misto, tra boschi di latifoglie, larici e prati, per un totale di circa 5 km. Adatto a tutti, è raccomandabile l’utilizzo di caschetto protettivo, soprattutto per i più piccoli. Da qui il percorso prosegue o su strada statale fino ad Otra Sesia, dove si imbocca il ponte di ferro che, attraversando il Sesia porta alla frazione, o attraverso Isolello, dove il percorso si stringe, diventando più impervio e impegnativo. Si continua in discesa tra i pendii dei monti e l'alveo del fiume. Tratti di sentieri boschivi e fangosi si alternano per circa 1 km, finché si supera frazione Rusa, prima di raggiungere Campertogno. A questo punto si transita per circa 6 km di "strada forestale", talvolta asfaltata, in corrispondenza dei centri abitati, tra cui la caratteristica borgata di Quare. Da Piode a Scopa il percorso diventa molto agevole, attraversando boschi, prati, piccoli nuclei frazionali e pittoreschi ponti in pietra.

Partenza: Alagna

Arrivo: Scopa

Mezzo di trasporto: Mtb

Difficoltà: Medio

Dislivello in discesa (m): 626
Tempo di percorrenza: 2,5 ore circa

Periodo consigliato: Dalla primavera all’autunno

Redazione

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