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Benessere e Salute | 28 settembre 2021, 09:15

Nei servizi socio-assistenziali servono figure competenti. Il Comune di Gattinara e Coverfop forniscono risposte al loro territorio

Nella città del vino aperte le iscrizioni al corso per Assistente familiare e, a Vercelli, le pre-adesioni al corso per Oss

Linda Barbolan, presidente Coverfop

Linda Barbolan, presidente Coverfop

Ascoltare le persone, osservare i bisogni, valutare i numeri. E’ quello che viene chiesto agli amministratori ed a chi si occupa di formare le persone. Da punti di vista diversi, che se convergono formano sinergie, reti e servizi per i cittadini. L’attuale momento storico ci ha visti focalizzati su un’emergenza che ha duramente colpito il sistema pubblico e privato che si occupa di assistenza.

«Per una volta le sensazioni che tutti abbiamo - racconta Linda Barbolan, presidente di Coverfop - e i numeri concordano. Servono figure che rafforzino il sistema di assistenza socio-assistenziale. Servono assistenti familiari, Oss, infermieri. Ed interventi di ristrutturazione del sistema che probabilmente potranno essere attuati con i fondi del PNRR. Ma serve soprattutto programmazione e visione del futuro. Quando abbiamo, assieme al comune di Gattinara, immaginato le attività da programmare pensavamo ad attivare sinergie virtuose. Credo che la programmazione inizi a dare i suoi frutti. Tra qualche settimana partirà un percorso gratuito per la formazione di assistenti familiari. Percorso concepito all’interno di una rete che vuole aiutare le famiglie a trovare persoale qualificato per assistere gli anziani. O le persone fragili. Con sportelli e personale dedicato. Un progetto che svolgerà i suoi effetti un po’ più in là. E’ una fortuna incontrare amministrazioni attente anche alle iniziative che non sono immediatamente visibili. E’ successo a Gattinara ed è successo a Trino che le amministrazioni abbiano chiesto un’apertura, rispetto a progetti approvati anni fa, ai cittadini del loro territorio sui percorsi OSS. Il famoso punteggio di priorità da assegnare agli iscritti. Questa è una di quelle cose che danno il senso della programmazione dal basso, condivisa e fruttuosa».

L’attuale periodo pandemico ha forse messo in luce una situazione che era preesistente, spostando la “fame” di fabbisogno dalle Asl alle Rsa ma soprattutto confermando la necessità di formare nuovi operatori. E’ un’analisi corretta?

«In qualche modo sì. La crisi pandemica – aggiunge la presidente Barbolan – ha accelerato un processo. Le Asl avevano necessità delle figure e le procedure concorsuali in periodo di emergenza si sono sbloccate.. E’ un processo comunque ordinario sulla figura. Da sempre esiste una migrazione tra i due principali vasi occupazionali. Chiaramente l’occupazione di personale nelle Rsa è di molto superiore rispetto alle Asl. Ed esiste necessità di nuova formazione».

Ci sono scadenze immediate?

«A breve partirà a Gattinara un percorso per assistenti familiari. Gratuito, da 130 ore. Che si colloca in un ampio progetto di rete che coinvolge la provincia di Vercelli e quella del Verbano Cusio Ossola. Il percorso OSS è in programmazione a Vercelli con il bando per le iscrizioni ancora aperto. La scadenza delle iscrizioni è prevista per il primo di ottobre per poi arrivare, dopo le fasi di orientamento, alla selezione che si svolgerà l’8 ottobre prossimo».

Nel prossimo futuro?

«In collaborazione con la città di Vercelli, con AslVC e con il supporto della rete di cui parlava il sindaco Daniele Baglione abbiamo presentato un bando al Ministero dell’interno per il finanziamento di un ulteriore corso Oss. E’ un progetto più strutturato del semplice pensiero a un solo percorso. Debbo dire che nella costruzione del progetto ho avuto il piacere di conoscere il nuovo direttore dell’Asl Vercelli, Eva Colombo. Un dirigente preparato e con un grande spessore personale. Sapremo come andrà a gennaio. Io spero che la nostra volontà e capacità riesca a dare una nuova opportunità al nostro territorio. La speranza in questo momento di potenziale ripartenza deve essere un “porto sicuro” a cui chiunque voglia crescere deve poter attingere». 

Qui parliamo di percorsi socio-assistenziali ma la collaborazione tra Coverfop e città di Gattinara ha creato molte opportunità.

«E’ vero – risponde Barbolan - e non mi riferisco soltanto a EgoGusto, il progetto di promozione e valorizzazione sui temi delle eccellenze enogastronomiche ma alle progettazioni che abbiamo scritto a due mani e che daranno i loro effetti tra alcuni mesi. In cui sono coinvolte fasce deboli della nostra popolazione come nel progetto Insolitamente Guide, per cui debbo anche ringraziare l’associazione Noi ci Siamo e la sua Presidente Sabina Rossi, o il progetto Intrecci di vite».

«Il mio Ente – conclude Barbolan – è e vuole continuare a esserlo un punto di riferimento per il territorio vercellese. Un riferimento non soltanto istituzionale ma di qualità. Innovativo, concreto, propositivo. Una ricerca condotta da Deloitte Italia ha certificato che ogni euro affidato a Coverfop ne produce 1,8 di ricadute per il territorio. E’ molto ma tutti assieme possiamo fare di più, per mantenere questo volano in efficienza».

Le pre-iscrizioni per il Assistenti Familiari possono essere fatte rivolgendosi alla segreteria di Coverfop a Gattinara (Villa Paolotti – corso Valsesia 112). Per informazioni è possibile telefonare allo 0163.835819 o scrivere a gattinara@coverfop.it prenotando un colloquio di orientamento. 

redazione Vercelli

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