COSTUME E SOCIETÀ - 18 marzo 2022, 09:47

Case prefabbricate: cosa sapere prima di iniziare i lavori di coibentazione?

Le case prefabbricate in legno sono state progettate per essere vissute quotidianamente, ma per evitare le perdite di calore e di avere un microclima interno ideale 365 giorni l’anno è necessario coibentarle attentamente.

Un isolamento di alta qualità non solo ti permetterà di ridurre le bollette del riscaldamento nella stagione più fredda, ma caratterizzerà anche il comfort abitativo interno. Dopotutto, non c'è sensazione più accogliente che tornare nella propria dolce casa in una fredda sera d'inverno, dove il calore del camino riscalda a lungo tutti i locali interni.

Per garantire un buon isolamento termico all’interno delle case prefabbricate in legno e per aiutarti in questa operazione, abbiamo deciso di condividere alcuni suggerimenti in questo articolo. Risponderemo anche ad una delle domande più importanti e più diffuse in merito: “Quanto potrebbe costare l'isolamento professionale di una casa in legno?”.

Le 4 fasi per una coibentazione di qualità

All’atto pratico, molti clienti scelgono di usare una stufa o un caminetto per il riscaldamento delle case prefabbricate in legno, ma ciò non permette di avere quel comfort abitativo e quel microclima ideale di cui parlavamo prima 365 giorni l’anno. Infatti, la scelta di un buon impianto di riscaldamento è solo una parte per avere in casa calore in inverno e fresco in estate.

  1. Garantire un isolamento delle pareti di qualità

Se hai intenzione di trascorrere del tempo all’interno di una casa in legno durante tutto l'anno e la sua superficie è superiore ai 30 mq, la domanda se la casa abbia bisogno di isolamento aggiuntivo non dovrebbe nemmeno essere presa in considerazione. Un buon lavoro di coibentazione non solo garantirà che il calore rimanga a lungo all’interno dei locali riscaldati, ma impedirà anche che grandi quantità di umidità entrino all’interno dell’edificio durante la stagione fredda o quando non viene attivato il riscaldamento.

Nel caso decidessi di coibentare le pareti della casa, devi sapere che sarà necessario attendere un po’ di tempo prima di partire con i lavori. Il motivo è che al termine della costruzione, una casa in legno si assesta di circa il 4-6% rispetto all'altezza. Ad esempio, se il muro della casa è di 4,5 m, la sua altezza diminuirà di 20 cm dopo l'assestamento. Pertanto, se possibile, si consiglia di attendere prima di svolgere il lavoro di isolamento delle pareti della casa. In caso contrario, se verranno svolti i lavori di isolamento subito dopo la costruzione della casa, sarà probabile che la schiuma o altri materiali usati per la coibentazione si danneggino.

Un altro aspetto da considerare quando si inizia un lavoro di coibentazione è che isolare dall’interno non è una cosa molto pratica.

Per isolare le pareti interne di una casa già costruita, molto spesso è necessario smontare il pavimento e se il lavoro non viene eseguito correttamente, può essere un ottimo terreno per muffe o roditori.

Per quanto riguarda i materiali usati per l’isolamento, è possibile scegliere tra diverse opzioni disponibili sul mercato. Tuttavia, quando si sceglie un materiale isolante, si consiglia di prestare attenzione al fatto che sia permeabile al vapore. Questo materiale dovrebbe “respirare” e non accumulare umidità, oltre ad essere resistente alla crescita e proliferazione di microrganismi. È importante prestare attenzione anche al coefficiente di conducibilità termica: più basso sarà questo valore, meno materiali isolanti saranno necessari.

Uno dei materiali isolanti che si è maggiormente diffuso nell’ultimo periodo è il polistirene espanso, un materiale che viene fissato direttamente alle pareti in legno durante il processo di isolamento. Quando si coibentano le case in legno in maniera semplificata, speciali pannelli in poliestere vengono fissati direttamente al legno. Tale operazione, per quanto semplice e popolare, secondo gli esperti non è un'opzione che garantisce la massima qualità di isolamento a causa dell'ermeticità del materiale in poliestere. Alternativamente, un materiale maggiormente consigliato per la sua eccezionale qualità è il poliuretano, che viene spruzzato direttamente sulla superficie della parete in questione.

Le case prefabbricate vengono spesso coibentate con della lana di roccia minerale, un'altra scelta di gran lunga superiore rispetto alla schiuma di poliestere. Tuttavia, è importante tenere presente che l'utilizzo di questo materiale richiederà un film aggiuntivo di polietilene, per aiutare ad assorbire il vapore acqueo che si forma all’interno della stanza e che è molto dannoso per i pannelli in legno. La lana di roccia viene spesso sostituita dall'eco-lana (o “eco-wool”), un materiale con molti vantaggi importanti. Anche se molti fornitori identificano la resistenza dell'eco-lana con la resistenza della lana di roccia, i giunti che collegano la lana di roccia, contrariamente all'uso dell'eco-lana, provocano una notevole dispersione di calore. La struttura fibrosa del materiale che caratterizza la lana di roccia, inoltre, può accumulare umidità, che nel tempo potrebbe danneggiare le pareti della casa (che se trascurata potrebbe portare a problemi ben più gravi). A differenza della lana di roccia, l'eco-lana rilascia l'acqua accumulata e la cellulosa le consente di adattarsi bene alla superficie del legno. L'eco-lana è conosciuta anche per le proprietà ignifughe; quindi, scegliendo questo materiale isolante non solo garantirai un isolamento termico di alta qualità, ma godrai anche di una protezione aggiuntiva contro il fuoco.

È vero che qualunque sia il metodo di isolamento scelto, è importante prestare attenzione ai coefficienti di trasmissione del calore “U” e alla resistenza al calore “R”. Il criterio di trasmissione del calore consentirà l'isolamento termico o la quantità di calore che potrà penetrare attraverso la parete da isolare. Più basso è il valore U, minore calore penetrerà all’interno della stanza. Osservando il coefficiente di resistenza termica, maggiore sarà la resistenza, più calda sarà l’ambiente.

  1. Isolare il pavimento

Sebbene le soluzioni di isolamento delle case prefabbricate in legno si concentrino soprattutto sulle pareti, non è possibile trascurare il pavimento, poiché è uno dei principali vettori di trasferimento del calore, problema che difficilmente risolto con un tappeto. Per risolvere tale problematica, potresti considerare il poliuretano; si tratta di un materiale particolarmente innovativo, particolarmente adatto per l'isolamento dei pavimenti in legno e caratterizzato dal fatto di poter combinare funzionalità di isolamento termico, impermeabilizzante ed isolamento acustico assieme. Il materiale aderisce perfettamente allo strato isolante, è omogeneo, non necessita di sigillature aggiuntive e la sua densità garantisce una buona resistenza ai carichi.

Si consiglia inoltre di scegliere il poliuretano per l'isolamento dei pavimenti delle case in legno, perché consente di ottenere un isolamento termico molto più elevato rispetto alla stessa quantità di altri materiali utilizzati nel processo. Nel caso decidessi di utilizzare il poliuretano, sappi che in genere questo viene spruzzato direttamente dall'alto, bloccando così la penetrazione dell'aria fredda attraverso il pavimento. È possibile applicare questo materiale anche in una casa vecchia o in mattoni.
Quando si utilizza il poliuretano per isolare il pavimento, è particolarmente importante prestare attenzione al fatto che lo strato isolante poggia sul pavimento stesso per almeno 10-15 cm, evitando così i “ponti freddi” che spesso si formano in questa operazione.

  1. La tenuta del tetto

Il problema delle perdite di calore non riguarda solo le pareti, il pavimento e gli infissi, ma tocca anche il tetto. Pertanto, si consiglia di investire nell'isolamento del tetto delle case prefabbricate in legno, per far sì che trattengano il calore a lungo. Tieni presente che se il tetto verrà utilizzato come un semplice sottotetto o una ripostiglio, allora sarà necessario coibentare il soffitto. Affinché l'aria calda rimanga all’interno dei locali della casa, sarà necessario svolgere un buon lavoro di coibentazione del soffitto e non dovrà essere lasciata aperta nemmeno una minima fessura.
Per quanto riguarda i materiali con cui isolare il soffitto o il tetto di una struttura in legno, si consiglia di usare la schiuma, che è molto diffusa. Il prezzo dipenderà dalla densità della schiuma stessa e, se stai considerando un isolamento di qualità superiore, ti consigliamo di utilizzare pannelli in schiuma con un bordo fresato, poiché garantiscono un buon isolamento termico.

  1. Scegli porte e finestre di alta qualità

Come anticipato, il risultato di un buon lavoro di coibentazione non è dovuto solo all’isolamento delle pareti, del soffitto e del pavimento, ma anche nella scelta di infissi di alta qualità. Stando a delle stime generali, fino al 25% del calore viene disperso dagli infissi, mentre il 10-15% dal soffitto. Perciò, prima di decidere se intraprendere o meno un lavoro di coibentazione, ti consigliamo di considerare i punti deboli della struttura. Capita spesso che molte persone investano nell’isolamento, pensando che sia la soluzione migliore, ma poi si trovano con gli stessi problemi iniziali, proprio perché il calore viene disperso da porte e finestre con crepe o realizzate con materiali di scarsa qualità.

Come avrai intuito, l’opzione più comune e che garantisce un elevato isolamento termico sono le finestre in PVC e le porte realizzate con legno di alta qualità. Purtroppo, non è sempre possibile scegliere porte e finestre, sia per un aspetto estetico (ad esempio, se si abita in un villaggio, difficilmente si possono apportare modifiche all’aspetto della casa) che per altri vincoli (come l’autenticità della casa). In questi casi, è possibile risolvere il problema ed aumentare l’isolamento termico in altri modi; per esempio, nel caso di serramenti in legno, si potrebbe considerare la possibilità di sostituire il vetro con un altro vetro più spesso, mentre le finestre possono essere protette con delle persiane.

Un'altra opzione possibile è applicare un sigillante speciale nei punti in cui il vetro è fissato al telaio della finestra. Se necessario, è possibile sostituire il nastro della cornice del vetro della finestra. Fin tanto che la temperatura esterna è inferiore allo zero, è possibile incollare uno speciale nastro isolante su tutto il perimetro dei serramenti. Le crepe nei telai delle finestre, che sono visibili ad occhio nudo, possono essere coperte utilizzando cotone idrofilo, frammenti di paralon o altro materiale isolante.

Passando ora alle porte delle case prefabbricate in legno, occorre prestare particolare attenzione non solo alla porta d'ingresso, ma anche a tutte le porte che conducono alle celle frigorifere o ad un corridoio. L'opzione principale dell'isolamento potrebbe essere quella di riempire gli spazi vuoti tra i telai delle porte. Se ti trovi di fronte a una situazione in cui l'aria fredda entra all’interno della stanza attraverso il fondo della porta, prova ad applicare sul fondo della porta stessa delle spazzole speciali, che possono essere acquistate o realizzate “handmade” con della gomma speciale.

Case prefabbricate in legno: quanto costa l'isolamento?

Veniamo ora alla domanda che abbiamo posto all’inizio, ossia il costo del lavoro di coibentazione delle case prefabbricate in legno.

Innanzitutto, è importante sottolineare che ciò che influisce maggiormente sul costo dell’isolamento sono i materiali. Data l'ampia scelta di materiali, è difficile fare calcoli preliminari sul costo medio del lavoro di coibentazione di una casa in legno. Tuttavia, conoscendo il costo dei materiali selezionati per l'isolamento e le dimensioni necessarie della futura casa, potrai calcolare in modo preciso il costo di tutti i lavori. Per rendere più facile la comprensione del principio di calcolo, abbiamo deciso di condividere un esempio reale di tali calcoli.

Calcoliamo insieme il costo del lavoro di coibentazione delle pareti di una casa in legno ad un piano con soffitta. Le dimensioni delle pareti di questa casa sono 10x10 m, l'altezza media delle pareti è di 4,5 m, mentre la larghezza media del traferro è di 7 cm (0,07 m), l'area di finestre e porte è di circa 30 mq. Il processo di calcolo si presenta così:

1. Calcola l'area totale delle pareti (compresa l'area di finestre e porte):

(10 + 10 + 10 + 10) x 4,5 = 180 m²

2. Calcola l'area di isolamento (esclusa l'area di finestre e porte):

180 - 30 = 150 m²

3. Calcolare la quantità approssimativa di schiuma termica necessaria per l'isolamento in metri cubi:

150 x 0,07 = 10,5 m³

4. Costo approssimativo stimato dell'isolamento della casa:

10,5 m³ x 130 € / m³ = 1365 € + IVA

È importante sapere che il volume calcolato può variare fino al 20% a seconda della costruzione dell'edificio. In pratica, questa differenza varia di circa il 10%. Il calcolo del prezzo includerebbe i costi per l'iniezione di schiuma termica, la perforazione, il riempimento di fori e l'abbellimento.

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