Lavori in corso nelle aree verdi di Borgosesia: in questi giorni si stanno completando le potature iniziate a novembre, si avviano le operazioni per la fioritura primaverile e si procede all’abbattimento degli alberi malati per poter poi programmare nuove piantumazioni nella stagione adeguata.
«Oggi gli incaricati hanno provveduto alla potatura degli alberi dei giardini Lea Schiavi – spiega la vicesindaco Eleonora Guida, che ha anche la delega al verde pubblico – andando a completare così gli interventi già realizzati in altre zone della città, che qui avevamo rimandato a causa degli addobbi natalizi. Con l’occasione abbiamo effettuato, con l’ausilio di un agronomo, il controllo del patrimonio arboreo cittadino – aggiunge l’amministratrice – partendo dallo splendido Cedro del Libano di via Vittorio Veneto, che è un fiore all’occhiello per la nostra città».
Sotto il pino di piazza Mazzini sarà realizzata un’aiuola, operazione che si è potuta realizzare grazie ad un risparmio sulle spese previste per gli addobbi floreali cittadini: «Il clima particolarmente mite di questo inizio inverno ha permesso ai fiori estivi della piazza centrale di conservarsi belli e colorati fino a fine dicembre – spiega ancora Guida – evitandoci quindi la spesa per la fioritura invernale, un risparmio che ci consente di potenziare la fioritura primaverile, prevalentemente costituita da azalee colorate, e di prevedere l’aiuola sotto al pino, che sarà realizzata con Ophiogon, una pianta erbacea che produce piccoli fiori, andando a creare una macchia delicata alla base del maestoso albero di piazza Mazzini».
Oltre alle nuove piantumazioni e alla cura degli alberi esistenti, la manutenzione del verde prevede anche degli inevitabili abbattimenti, stabiliti dopo attente valutazioni dall’agronomo incaricato dal Comune: «Purtroppo gli alberi ammalati costituiscono un rischio per la sicurezza pubblica - aggiunge la Vicesindaco – tutti quelli che dovremo, molto a malincuore, abbattere, sono stati attentamente esaminati da esperti che non ci hanno dato alternative: uno è il Lirion che si trova nel giardino della Scuola dell’Infanzia del Centro, purtroppo attaccato da funghi che hanno determinato una grave marcescenza interna. Gli altri tre alberi invece si trovano al Parco Magni – conclude Guida – ed erano stati danneggiati dall’alluvione di due anni fa. L’agronomo ne aveva ordinato l’abbattimento ed ora anche la Sovrintendenza ha dato il nulla osta. È sempre un rammarico abbattere alberi, ma dobbiamo rendere le nostre strade e i nostri parchi sicuri, ed avremo naturalmente cura di prevedere nuove piantumazioni per sostituirli».