COSTUME E SOCIETÀ - 27 settembre 2023, 08:41

"Cultura è legalità" nelle scuole per contrastare mafie, bullismo e cyberbullismo

Regione, Ministero della Giustizia, forze dell’ordine del Piemonte, Procura della Repubblica e l’Usr insieme per "Legalità è cultura" per promuovere a scuola la cultura della legalità e i valori dello stato, contrastare mafie e fenomeni di prevaricazione come bullismo e cyberbullismo. Concorso dedicato alla memoria dell’agente scelto e martire di stato Giuseppe Montalto, condannato a morte dal boss Messina Denaro nel ‘95.

"Cultura è legalità" nelle scuole per contrastare mafie, bullismo e cyberbullismo.

Si chiama "Cultura è legalità", è una macro-progettualità volta all’educazione, sensibilizzazione e informazione degli studenti a partire dalle scuole elementari sul rispetto dei valori dello Stato presentata ieri lunedì 25 settembre in Regione. Come prima progettualità ad essere illustrata, è stato il concorso sperimentale realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Ministero della Giustizia, volto alla promozione della cultura della legalità e a contrasto delle mafie e di ogni forma di violenza e prevaricazione. Presentata inoltre la nuova edizione del bando dedicato alla “prevenzione di bullismo e cyberbullismo” ed è stato annunciata la firma del protocollo d’intesa con le forze dell’ordine del territorio e l’Ufficio Scolastico Regionale per la promozione della cultura della legalità tra gli studenti, con attività coordinate e strutturali. Tre le novità del bando sono i destinatari, ovvero gli studenti delle elementari e delle medie statali e paritarie piuttosto che gli allievi delle superiori. 

I bandi saranno consultabili online, in base alle date di pubblicazione, al seguente link:https://bandi.regione.piemonte.it/

“Dobbiamo abituare i giovani al rifiuto della mafia, finanche al compromesso morale. E vogliamo che sia per loro di ispirazione il sacrificio di Giuseppe Montalto, agente scelto della Polizia penitenziaria, giustiziato l'antivigilia di Natale del 1995 su preciso mandato del boss Matteo Messina Denaro, perché intercettò e smascherò il traffico di pizzini del Clan dei Graviano. A lui, che ebbe il coraggio di non essere indifferente, vogliamo dedicare un concorso, nato da un progetto sperimentale con con la Regione Piemonte e che cercheremo di estendere a tutto il territorio nazionale. Con questa iniziativa, attraverso la creatività degli studenti, vogliamo celebrare la legalità e i nostri martiri antimafia". Così il Sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove nel corso della conferenza stampa.

Per l’Assessore Elena Chiorino “I valori della legalità, del rispetto del prossimo, così come la fiducia nelle forze dell’ordine e il rispetto della divisa, delle istituzioni e delle leggi dello Stato devono essere parte imprescindibile dell’essenza di ogni buon cittadino. “Legalità è Cultura" è un insieme di progettualità che ha il chiaro e preciso obiettivo di promuovere i valori dello Stato mettendo a disposizione dei docenti tutti gli strumenti possibili per poter svolgere al meglio il proprio ruolo. Con il protocollo d’intesa oggi lavoriamo per rendere strutturale la sinergia tra le istituzioni, le forze dell’ordine e la scuola. Con la presenza di oggi del Sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, i rappresentanti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori e delle forze dell’ordine del territorio, oltre al Direttore dell’USR si lancia un segnale forte e coeso: vogliamo contribuire a costruire la migliore Italia possibile per i nostri cittadini di domani, fornendo loro gli anticorpi per respingere ogni forma di illegalità, violenza e mancanza di rispetto”.

Per Stefano Suraniti, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale “Promuovere la cultura della legalità, del rispetto e della parità contro discriminazioni e violenze; prevenire i comportamenti a rischio e i fenomeni di bullismo e cyberbullismo; sensibilizzare le giovani generazioni in merito alle tematiche dell’inclusione attraverso modelli educativi e di vita fondati sulla conoscenza reciproca, sul rispetto della dignità della persona e sull’accoglimento di ogni diversità o delle differenze di ciascuno per formare il cittadino consapevole di oggi e di domani. Sono solo alcuni dei temi oggetto del Protocollo d’Intesa che rappresenta il coronamento di un percorso che già da molti anni vede impegnato l’USR per il Piemonte con Istituzioni e Forze dell’ordine in diverse attività nell’ambito della prevenzione del rischio e della promozione del benessere a scuola.”

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per annunciare la sigla del protocollo d’intesa per la realizzazione di azioni comuni per l’educazione alla legalità, la prevenzione dei comportamenti a rischio, il contrasto ai bullismi e a tutte le forme di violenza. Con questo documento si dà maggiore struttura e coordinamento nella progettualità sul tema. Il documento è stato firmato da Regione Piemonte, rappresentata dall’Assessore Elena Chiorino, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte,  le Questure di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni - Piemonte e Valle d’Aosta, il Comando Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”,  la Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta. 

Alla conferenza stampa erano presenti anche oltre al Questore di Biella Claudio Ciccimarra, il Vicecapo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Lina Di Domenico, il Comandante Generale della Legione Carabinieri Piemonte e Valle D’Aosta Antonio Di Stasio, il Vicario del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Torino Sofia Scapellato, il Questore di Alessandria Sergio Molino, il Questore di Asti Marina Di Donato, il Questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi, il Vicario Questura di Novara Giovanni Temporale, il Questore di Torino Vincenzo Ciarambino, il Questore del Verbano Cusio Ossola Luigi Nappi, Questore di Vercelli Giuseppe Mariani, il Vicequestore del Centro Operativo per la sicurezza Cibernetica della Polizia Postale delle Comunicazioni Piemonte e Valle D’Aosta Assunta Esposito oltre alla dirigente della Direzione politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio strutture scolastiche della Regione Piemonte Germana Romano.

s.zo.