Provincie di Biella e Vercelli ed Unione Montana Valsesia e del Biellese Orientale, insieme ai Sindaci del territorio, hanno individuato le strade che saranno oggetto di interventi finanziati con i fondi, in totale un milione e mezzo di euro, erogati dal MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) nell’ambito del progetto Aree Interne.
È Francesco Pietrasanta, Presidente dell’Unione Montana Valsesia, a spiegare il meccanismo: «A fine estate ci è stata destinata la prima tranche di finanziamenti, pari ad un milione e mezzo di euro, per il miglioramento dell’accessibilità stradale – spiega – abbiamo quindi riunito i soggetti interessati, con una prima riunione tra Provincie e Unioni Montane, seguita dall’Assemblea dei Sindaci a cui ha fatto seguito una ulteriore riunione tra Provincie e Unioni da cui sono scaturiti i piani di intervento e la ripartizione delle risorse, in relazione agli abitanti dei territori interessati, che ha portato all’assegnazione di € 634.723,25 alla Valsessera e di € 952.084,87 alla Valsesia. A quel punto – continua Pietrasanta – sono stati individuati i due interventi prioritari: per il 2023, la Provincia di Biella effettuerà la messa a norma e la messa in sicurezza delle gallerie lungo le strade provinciali nei Comuni di Crevacuore e Valdilana; invece nel 2024, la Provincia di Vercelli avrà l’incarico di utilizzare i fondi del MIT per la messa in sicurezza delle strade provinciali della Valsesia (esattamente SP 9, SP 10, SP 80, SP 81, SP 104, SP 299, nei Comuni di Boccioleto, Cravagliana, Fobello, Rossa e Vocca, ndr) che dovranno essere completati entro il 31 marzo 2026».
Già approvati i progetti esecutivi, la Provincia di Vercelli è attiva per la realizzazione dei lavori.
«Siamo in un momento molto importante: stiamo compiendo il primo passo concreto per l’utilizzo dei fondi delle Aree Interne – sottolinea ancora il Presidente Pietrasanta – come Unione Montana Valsesia, abbiamo deciso di dare priorità alla Val Mastallone e alla Val Sermenza, mettendo in sicurezza la strada provinciale che collega i comuni di queste sub-aree, in modo da agevolarne la fruibilità sicura da parte dei cittadini. È una scelta precisa – dice l’amministratore – volta a privilegiare le zone più periferiche e meno abitate della Valsesia, con l’obiettivo di renderle più appetibili per il flusso turistico ed economico in generale, nell’auspicio di ricadute positive anche in termini demografici. Si tratta di un’operazione molto importante – aggiunge – che va in direzione del rilancio del territorio, focus primario che ci ha visti uniti fin dal primo momento, permettendoci di essere inseriti nel progetto regionale delle Aree Interne, che porterà complessivamente oltre 11 milioni di euro nella nostra zona».