Un vero e proprio monumento della Valsesia quello che racconta il Professor Alessandro Orsi, all’interno del libro dedicato alla Casa di Riposo Sant’Anna: “Le rughe della vecchiaia formano le più belle scritture della vita, quelle sulle quali i bambini imparano a leggere i loro sogni.” M. L. Una frase che esemplifica il ruolo della struttura e ne ripercorre la storia, dalle origini fino ad oggi. In occasione dei 50 anni dall’anniversario di inaugurazione, la presentazione del libro “Storie e memorie della Casa di Riposo di Sant’Anna di Borgosesia”, si terrà domenica 17 dicembre, al Teatro della Pro loco di Borgosesia.
Orsi, un tempo Professore di Storia e Letteratura e poi Preside dell’Istituto Alberghiero di Varallo, è stato richiamato per svolgere l’importante compito di snocciolare, attraverso la memoria storica degli archivi e con la collaborazione di alcune operatrici della struttura, gli avvenimenti che hanno contribuito alla fondazione dell’opera sociale.
Per Orsi il testo ha rappresentato una vera e propria missione, portata a termine con passione e vivacità: “Sono stato un insegnante di Storia e Letteratura, poi Preside e Storico locale. La memoria è fondamentale per i giovani e le generazioni future, per evitare di poter ricadere negli errori del passato. Gli insegnamenti vengono trasmessi dagli anziani, che rappresentano molto spesso la saggezza antica: un popolo giovane che dimentica le atrocità del passato sarà probabilmente destinato a ripeterle o a cadere nelle stesse trappole, senza giovare degli errori pregressi.