ATTUALITÀ - 18 gennaio 2024, 10:09

Benedizione degli animali in Santa Maria Maggiore - foto

Si rinnova il tradizionale appuntamento in occasione della festa di Sant'Antonio Abate

«Un segno della tenerezza di Dio». Così don Gianamario Isacco ha definito gli animali domestici che, mercoledì in Santa Maria Maggiore, hanno accompagnato come da tradizione la messa in onore di Sant'Antonio Abate. Nella giornata in cui la Chiesa fa memoria del santo asceta la Confraternita presieduta da Giulio Pretti ha organizzato la tradizionale festa con le tre messe e la benedizione degli animali.

Moltissime le persone che hanno aderito alla cerimonia che, dopo la pandemia, si è trasferita nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Presenti tutte le autorità cittadine: sindaco, assessori e consiglieri comunali, molti dei quali con cani al seguito, il prefetto Lucio Parente il questore Giuseppe Mariani, il presidente della Provincia Davide Gilardino, la presidente dell’Ente Risi Natalia Bobba, il direttore del carcere, Giovanni Rempiccia, con la responsabile dell’area educativa, Valeria Climaco.

Ad animare la funzione il coro dei bambini delle Scuole Cristiane, diretto da Sara Borsetti: ai bambini don Isacco ha rivelato di avere pure lui un gattino che, la sera, lo attende al termine degli impegni, esortandoli ad avere un occhio attento al creato, agli animali, all'ambiente.

Tra i banchi, in braccio o al fianco dei loro umani, moltissimi animali, per lo più cani di tutte le razze e tutte le taglie, protagonisti di una tradizione che, in città, continua a essere sentita e vissuta con partecipazione. Al termine della messa, i confratelli hanno distribuito il pane benedetto, altro rito che accompagna da sempre la festa.

«La nostra confraternita ha ripreso le attività a pieno regime - ha spiegato dal pulpito Pretti, salutando tutti i presenti -. Riapriamo la chiesa ogni primo mercoledì del mese per la messa e, a breve, inizieranno i lavori di risanamento dopo i danni causati dall'umidità in una parte dello storico edificio. Vista la partecipazione crescente al questa cerimonia anche quest'anno ci siamo spostati negli spazi di Santa Maria Maggiore, decisamente più ampi, ma invito tutti a passare dalla nostra chiesa di via Sant'Antonio la sera del giovedì santo per la tradizionale visita ai Sepolcri».

redazione Vercelli