Sabato 12 aprile, nell'ambito della rassegna di rievocazione storica medievale "Vercellae Hospitales", organizzata dal Comune di Vercelli, presso l'ex chiesa di San Marco, è stato presentato il volume: "L'Ospedale di Sant'Andrea di Vercelli. Nuovi contributi per l'VIII Centenario", pubblicato nella collana Biblioteca della Società Storica, che raccoglie gli atti del convegno storico tenutosi il 23 novembre del 2023, in concomitanza con l'apertura delle celebrazioni dell'800° anniversario di fondazione dell'Ospedale di Sant'Andrea. La pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo del Comune di Vercelli e della Fondazione CR Vercelli.
La Presidente della Società Storica Vercellese, Silvia Faccin, ha ringraziato gli autori per essere stati tutti presenti e il pubblico numeroso ed attento, composto da soci, ma anche da persone interessate. Margherita Crosio, Dirigente del Settore Cultura, che sostituiva il Sindaco Roberto Scheda, ha sottolineato come l’importanza di quest’opera sia tale da poterla considerare patrimonio importante per l’”Atlante del territorio”, rappresentazione visibile della città, della sua cultura e della sua storia: “Questo libro segna idealmente il passaggio delle consegne tra Giovanni Ferraris e Silvia Faccin: nei due anni intercorsi tra il Convegno e la pubblicazione degli Atti gli autori hanno proseguito nelle loro ricerche, arricchendo le relazioni stampate nel libro”.
Gli Atti, curati da Silvia Faccin, sono stati impaginati in senso cronologico e tematico: “Per fornire ai lettori gli strumenti per la comprensione del contesto medievale che ha visto la genesi e sviluppo degli ospedali quali luoghi di accoglienza per pellegrini, sino ad arrivare alla concezione di struttura assistenziale destinata ai malati in età moderna, senza mai però venire meno al suo essere catalizzatore di donazioni, lasciti e attenzioni”.
La prima relazione è del professor Giancarlo Andenna dell’Università Cattolica di Milano e Accademico dei Lincei che ha trattato del fondatore, il Cardinale Guala Bicchieri. Sono poi intervenuti Gianmario Ferraris, ricercatore della Società Storica Vercellese, autore della monografia: “L’Ospedale di S. Andrea di Vercelli nel secolo XIII. Religiosità, economia, società”, pubblicata dalla Società Storica Vercellese nel 2003, che ha riletto con occhi più maturi il suo lavoro, individuando nuovi filoni di ricerca e di approfondimento. Antonio Olivieri dell’Università di Torino, che ha trattato della società vercellese del Trecento, Matteo Tacca, dell’Università di Genova, ha trattato il tema del patrimonio fondiario dell’ospedale.
L’archeologo Fabio Pistan, ha messo in evidenza lo sviluppo edilizio dell’ospedale attraverso i secoli e Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone di Vercelli, ha raccontato la storia del Museo creato nel Settecento, all’interno dell’Ospedale, dal capo farmacista, lo speziale Tommaso Ballocco.
Cinzia Lacchia, Conservatore del Museo Borgogna e Laura Berardi, hanno trattato della galleria dei ritratti dei benefattori. Gianpaolo Fassino, antropologo, ricercatore presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Vercelli, ha parlato della figura di un grande benefattore dell’Ospedale di Vercelli, il marchese Tancredi Falletti di Barolo, tra le più eminenti figure dell’Ottocento torinese e tra gli uomini più ricchi del regno.
Il nuovo volume è stato poi presentato in maniera estremamente interessante e originale dal Professor Enrico Lusso dell’Università di Torino, che, rispondendo alle domande del pubblico, ha offerto un'analisi approfondita del Settecento, evidenziando le trasformazioni nelle politiche militari dei Savoia e il loro impatto sullo sviluppo dello Stato sabaudo.