COSTUME E SOCIETÀ - 13 maggio 2025, 10:23

Lions Club per le scuole di Quarona: laboratori di musica per oltre 160 bambini

“Sono più abituato ad avere uno strumento fra le mani che a parlare, ma vi ringrazio per aver creduto nel mio progetto di insegnamento e condivisione del piacere della musica”.

Lions Club per le scuole di Quarona: laboratori di musica per oltre 160 bambini.

Il Lions Club Valsesia ha dedicato un importante service al sostegno di un progetto di insegnamento della musica nelle scuole elementari di Quarona, avviato lo scorso anno scolastico, che era stato molto apprezzato, sia dai bambini, che dagli insegnanti. Ospite e relatore della serata è stato il Maestro Alessandro Ugliotti, musicista ed insegnante, diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, batterista, che suona anche molti altri strumenti, il quale ha illustrato il suo progetto di insegnamento della musica ai bambini delle Scuole Elementari di Quarona: “Sono più abituato ad avere uno strumento fra le mani che a parlare, ma vi ringrazio per aver creduto nel mio progetto di insegnamento e condivisione del piacere della musica”. Nel progetto finanziato dal Lions Club Valsesia sono state coinvolte nove classi e più di centosessanta bambini.

La maggior parte dei partecipanti ha seguito con interesse e passione le lezioni: non ho mai fatto fatica ad insegnare, forse anche perché la musica è davvero un linguaggio universale: si ascolta e si scrive nello stesso modo in tutto il mondo, uno spartito è uguale per tutti”: Ugliotti si è impegnato ad aiutare i più piccoli ad interfacciarsi con un mondo tanto ampio e suggestivo come quello della musica, utilizzando gli strumenti offerti dalla didattica moderna: “I miei ragazzi, perché così amo rivolgermi a loro, anche quando sono molto piccoli, mi hanno riservato parecchie soddisfazioni: nelle prime lezioni hanno imparato a conoscere gli strumenti e le loro voci, vedendoli, prendendoli in mano, saggiandone i materiali. I bimbi sono come delle prodigiose spugne, assorbono tutto, ma la magia sta nel modo di proporre le cose e soprattutto nel farlo in modo corretto. Fin dalla seconda elementare si impara a leggere lo spartito, proprio come lo leggerebbe un musicista professionista”.

Il corso, personalizzato per ogni classe, ha avuto inizio nella prima parte dell'a.s. 2024/2025 incontrando inizialmente le classi prime, seconde e terze, coinvolgendo successivamente le classi quarte e quinte, che erano già state formate l’anno precedente. L'obiettivo principale è stato quello di far scoprire fin dall’infanzia il lato più concreto e, di conseguenza, curioso della musica, evitando le "canzoncine per bambini" o i soliti "giochi" che mirano a far scoprire i primi parametri di percezione della musica (timbro, altezza, intensità..), creando invece un nuovo percorso che parte dalla descrizione degli strumenti musicali più famosi e da un incontro diretto con tutti quelli che sono stato in grado di reperire: “Si parte dallo strumento primordiale più antico: il nostro corpo e di come l'essere umano abbia scoperto il mondo dei suoni”.

Attraverso gli incontri, i ragazzi hanno potuto scoprire i nomi di tutti gli strumenti, le loro caratteristiche costruttive, i materiali di cui sono fatti, il loro profilo sonoro e dove li possiamo trovare all'interno dei generi, periodi e ambiti musicali. Riconoscendo la differenza tra un pianoforte a coda, o un pianoforte verticale, il perché un sax baritono o un contrabbasso producono un suono grave rispetto ad uno strumento dal range più acuto come il flauto, o il violino: “I miei ragazzi sanno che la "pianola" e la "trombetta" li possono trovare comodamente al negozio di giocattoli, ma non sono veri e propri strumenti musicali”.

Con i più grandi, spiegando le caratteristiche del suono, si è parlato di frequenza del suono in Hertz (Hz), di intensità in decibel (db), del mezzo di propagazione del suono (l'aria) e del riflesso delle onde sonore sui muri.

Non è stata dimenticata la storia della musica: “Ogni tanto mi piace raccontare la storia di qualche gruppo musicale del passato che ha contribuito alla caratterizzazione delle sonorità moderne a cui ora siamo più abituati quando ascoltiamo musica. Ho cercato di passare in rassegna i vari generi musicali passando di decennio in decennio per far comprendere le differenze stilistiche e il tipo di sonorità che si incontrano saltando di generazione in generazione”.

Tra gli argomenti più pratici c’è stato l'insegnamento della lettura musicale su un pentagramma: “Ciò mi ha portato a dover spiegare le frazioni in classi più "giovani" come la seconda elementare per poter permettere loro di imparare a leggere uno spartito percussivo. I risultati raggiunti, dimostrati al saggio conclusivo di Natale, sono stati incoraggianti. Rispondendo al desiderio espresso di suonare uno strumento, ho scelto il flauto dolce: le classi terza e quarte hanno affrontato un percorso musicale su questo strumento. Collegandomi all’attualità ho mostrato cosa avviene in uno studio di registrazione quando viene registrata e prodotta una canzone, presentando anche il plugin "Autotune", strumento ormai molto utilizzato, ma senza davvero conoscerne le potenzialità”.

Martedì 3 giugno presso il salone Sterna ci sarà il saggio finale e tutti potranno apprezzare il livello raggiunti dai “ragazzi”, ma soprattutto la passione che li anima.

Il Maestro Ugio, come è conosciuto, ha concluso: “Non si è mai troppo piccoli per comprendere le infinite sfumature, i colori, le emozioni, i segreti, i protagonisti e le curiosità che rendono viva e palese la musica ogni giorno attorno a noi. Per me, la premura più grande è renderli consapevoli che ogni suono che possono ascoltare, da quando ci si alza la mattina fino a quando si va a dormire, è musica, e nasconde mille segreti, tecnici, scientifici ed emotivi. Sono contento di vedere che questo percorso abbia entusiasmato tutti, ragazzi, maestre e genitori. Tutto ciò mi riempie di orgoglio e speranza che la Musica possa avere dei nuovi, ottimi amici”.

La serata è stata conclusa dall’applaudita esecuzione di alcuni brani dal vivo da parte del relatore e del suo Papà, anch'egli apprezzato appassionato di musica e direttore della Banda Musicale di Quarona. Con il padre Maurizio al sax, Alessandro alla tastiera ha proposto brani famosi, da Roma non fa’ la stupida stasera a Diamante di Zucchero, fino My Way di Frank Sinatra e Your song di Elton John.

Il Presidente Ballarini ha commentato come sia bello vedere un padre e un figlio uniti da una passione, suonare appassionatamente insieme e come sia importante aiutare i bambini e i ragazzi a conoscere la musica e ad imparare ad amarla.

Lions Club per le scuole di Quarona: laboratori di musica per oltre 160 bambini.

Lions Club per le scuole di Quarona: laboratori di musica per oltre 160 bambini.

Lions Club per le scuole di Quarona: laboratori di musica per oltre 160 bambini.

Lions Club per le scuole di Quarona: laboratori di musica per oltre 160 bambini.

C.S. Piera Mazzone, G. Ch.