Animalerie - 17 maggio 2025, 11:28

Popillia japonica al via il piano di azione 2025 per contenerne la diffusione

Gli adulti attaccano molte specie vegetali, sia coltivate che spontanee; le larve si sviluppano nel terreno e sono dannose per i manti erbosi e i pascoli

E’ stato avviato il Piano d'azione 2025, attivato dal Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte in collaborazione con IPLA che ha lo scopo di contenere la popolazione del Coleottero scarabeide del Giappone (Popillia japonica Newman) e la sua diffusione.

Sono iniziate le attività concordate nell'ambito del Tavolo tecnico scientifico nazionale.

A partire da fine maggio saranno posizionate 1200 trappole “attract and kill” con forma a ombrello con una rete impregnata di insetticida che attirano il coleottero con esche specifiche e lo eliminano. Le trappole hanno un cartello informativo ed è importante non spostarle o distruggerle.

In alcune aree saranno presenti trappole per il monitoraggio settimanale per valutare la popolazione del coleottero.

E' iniziato anche il controllo dei siti a rischio di diffusione passiva.

A partire dal mese di luglio saranno effettuati i monitoraggi nella zona cuscinetto dove l’insetto non è ancora stato segnalato.

Catture di Popillia japonica sul territorio della regione Piemonte - anno 2025

Popillia che fare

Guarda il video informativo

Video incontro divulgativo IPM Popillia 18 aprile 2024

Aggiornamento dell'area delimitata per la presenza di Popillia japonica Newman in Piemonte (D.D. n. 853 dell'11 Novembre 2024)

Nel luglio del 2014 è stato rinvenuto all’interno del Parco del Ticino il coleottero Popillia japonica Newman (Coleoptera, Rutelidae). Questo coleottero risulta essere particolarmente nocivo: gli adulti attaccano molte specie vegetali, sia coltivate che spontanee; le larve, che si sviluppano nel terreno, sono invece particolarmente dannose per i manti erbosi e i pascoli.

E’ un insetto particolarmente nocivo inserito tra gli organismi da quarantena prioritari per le piante nel Regolamento delegato (UE) 2019/1702 della Commissione del 1 agosto 2019.

Il Settore Fitosanitario e servizi tecnico scientifici, in collaborazione con l’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore, ha tempestivamente attivato fin dal 2014, interventi di monitoraggio, contenimento e contrasto alla diffusione dell’insetto.

c.s.regione piemonte, s.zo.