Arpea, l’organismo incaricato dei pagamenti per il settore agricolo in Piemonte, ha chiuso il 30 giugno l’erogazione dei fondi della Politica Agricola Comune (PAC) per la campagna 2024, completando il saldo finale con una tranche da 120 milioni di euro. Sommando questo importo agli anticipi già versati nei mesi precedenti, il totale delle somme corrisposte raggiunge i 381,3 milioni di euro, distribuiti a circa 30mila imprese agricole piemontesi. Rispetto al 2023, si tratta di un incremento complessivo di quasi 10 milioni, con un aumento di 2,5 milioni destinati al settore risicolo.
A comunicarlo è l’assessore regionale Paolo Bongioanni, che ha tra le sue deleghe anche Agricoltura, Cibo e Turismo: "Queste risorse rappresentano un'iniezione fondamentale di liquidità per le aziende agricole del Piemonte. Dal mio insediamento ho lavorato per rendere più rapide ed efficienti le procedure di pagamento, sia in collaborazione con Arpea a livello regionale, che con Agea a livello nazionale. Ridurre i tempi significa aiutare le imprese a fronteggiare i ritardi tra investimenti e ritorni economici, incoraggiando al tempo stesso innovazione e crescita".
Il saldo finale da 120 milioni riguarda tre principali ambiti di intervento:
Pagamenti diretti della Domanda Unica: comprendono contributi europei destinati al sostegno delle superfici agricole (seminativi, prati permanenti e colture arboree) e degli allevamenti (bovini, ovicaprini e suini). In totale, questi pagamenti ammontano a 304 milioni di euro, con un incremento di 2,5 milioni rispetto al 2023 per il comparto risicolo, uno dei settori chiave dell’agricoltura piemontese.
Saldo dei bandi sul Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027: misura che premia pratiche agroambientali sostenibili come l’agricoltura conservativa, la riduzione delle emissioni e la gestione ecologica dei pascoli. Il valore complessivo di questa voce è di 36,5 milioni di euro.
Saldo delle misure agroambientali della precedente programmazione 2014-2022: il pagamento ammonta a 40 milioni di euro.
Grazie al rispetto della scadenza del 30 giugno per i versamenti, il Piemonte ha inoltre evitato le penalizzazioni economiche previste dall’Unione Europea per le Regioni che non raggiungono almeno il 95% dei pagamenti dovuti entro tale data.