EVENTI - 04 luglio 2025, 12:59

Per l'iniziativa "Grignasco Legge": "La montagna che non si conquista: quando il limite diventa scelta"

L'appuntamento è sabato 12 luglio alle 16:30 presso la Biblioteca Comunale di Grignasco.

Per l'iniziativa "Grignasco Legge": "La montagna che non si conquista: quando il limite diventa scelta"

In un mondo che corre veloce, dove tutto sembra dover essere raggiunto, posseduto, superato, può esistere ancora un luogo che chieda il contrario? Un luogo che inviti non a salire, ma a fermarsi?

È da questa domanda che nasce l’incontro forse più provocatorio e stimolante della rassegna Grignasco Legge, in programma sabato 12 luglio 2025 alle ore 16:30 presso la Biblioteca Comunale di Grignasco.

 

Al centro del dibattito ci sarà un’idea rivoluzionaria: quella della “montagna sacra”, uno spazio naturale dove non si costruisce, non si sale, non si sfrutta. Un gesto simbolico, ma concreto, per riflettere sul concetto di limite, sul nostro rapporto con la natura e su una possibile riconversione culturale in tempi di crisi climatica.

 

Ospite speciale dell’incontro sarà Enrico Camanni – alpinista, scrittore e tra i più autorevoli pensatori italiani sulla montagna contemporanea – che dialogherà con Piero Carlesi, Presidente della Sezione CAI di Varallo. A moderare sarà Fabrizio Merletti della Piccola Officina del Libro.

 

Se sulle carte geografiche non esistono più spazi bianchi e inesplorati, in montagna non esistono più vette inviolate, in particolare sulle Alpi: ogni anno, di pari passo con la scomparsa della neve, aumentano gli impianti di risalita a quote assurde e non si arrestano i disegni speculativi. Anche la cultura alpinistica, un tempo attenta a definire dei limiti per garantire il proprio futuro, sta accettando una sempre maggiore spettacolarizzazione e una competizione senza più vincoli.

Contro questa deriva è nata, nel 2022, una proposta che ha scosso tutta la comunità alpinistica italiana: scegliere una cima – il Monveso di Forzo, tra la Val Soana e la Val di Cogne – e dichiararla ‘sacra’, impegnandosi a non salirla.

 

Una proposta che ha acceso un grande dibattito, dividendo il mondo degli ambientalisti e dei frequentatori della montagna. E non solo…

La montagna sacra non è un luogo sacro nel senso religioso del termine, ma un simbolo culturale potente, un territorio scelto per restare intatto. Un modo per dire: qui l’uomo non passa. Non perché non può, ma perché ha deciso di non farlo.

Questa proposta rappresenta un cambio di paradigma: significa accettare che la natura non ci appartiene, ma che siamo parte di un tutto più grande, e che porci un limite può essere un atto di libertà e non di rinuncia.

 

Di questo si parlerà, ma anche delle lotte ambientali, dei cambiamenti climatici, della necessità di un nuovo sguardo sulla montagna – non più luogo da conquistare, ma da ascoltare.

Un invito a rallentare, osservare e rispettare, in controtendenza rispetto alla logica della prestazione e dell’efficienza.

 

L’appuntamento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grignasco, in collaborazione con la Sezione CAI di Varallo, la Sottosezione CAI di Grignasco, il Gruppo giovanile ESCAI, la locale Pro Loco, la Libreria Piccola Officina del Libro. L’evento si fregia del logo “Valsesia” e del patrocinio della Provincia di Novara e dell’ATL Terre dell’Alto Piemonte.

C.S. Comune di Grignasco, M.C.T.