Cia e Confagricoltura, per le provincie di Novara, Vercelli e Biella, lanciano l’allarme riguardo le ultime quotazioni del risone che, sulla falsa riga della precedente seduta, con domanda quasi assente, pochi scambi e quotazioni nominali o in discesa, non possono essere ritenute soddisfacenti.
Il listino di Vercelli riporta quotazioni allarmanti: Diva PV 35 €/q, CL 007 37 €/q e Sunrose, 31 €/q. Solo Ribe e Medi riscontrano ancora qualche scambio dovuto alle rimanenze e alla necessità, da parte dei risicoltori, di liberare i magazzini.
L’anticipo PAC sarà erogato non prima del mese di ottobre, a causa della complicata applicazione della carta dell’uso dei suoli. Questo indurrà molte aziende a non attendere e cedere il proprio prodotto a questi prezzi che si collocano ben al di sotto dei costi di produzione.
Le Associazioni invitano i propri soci a limitare l’immissione sul mercato in questo momento pur coscienti che solo alcune aziende avranno la possibilità di usufruire di stoccaggio e di disponibilità finanziaria adeguata.
Considerato ciò le aziende che non dispongono di strutture per lo stoccaggio per immagazzinare il risone, anche in vista del prossimo raccolto, potrebbero valutare il costo dello stoccaggio presso una struttura esterna.
Inoltre, si invitano i propri associati a valutare anche altre strade: “La quasi la totalità degli istituti bancari finanzia l’anticipo PAC per sostenere le aziende nell’affrontare le spese di conduzione. Finanziamenti che, grazie all’abbassamento dei tassi, risultano essere vantaggiosi e si possono completare con pochi passaggi burocratici”. Inoltre, a luglio, come da consuetudine aprirà il “Credito di conduzione”. Si tratta di uno strumento finanziario della Regione Piemonte rivolto al mondo dell’agricoltura, che consiste nella concessione di contributi sugli interessi dei prestiti per la conduzione aziendale della durata massima di un anno. Per i bandi 2025, il contributo negli interessi è pari al 2% dell’importo ammesso a prestito.
Detto ciò, entrambe le possibilità risultano convenienti anche a fronte di una pur lieve ripresa dei mercati.
Ricordiamo che, come ben evidenziato dal Bilancio dell’azienda risicola redatto dall’Associazione dei Laureati di agraria di Vercelli, anche nella condizione più favorevole (azienda che conduce 300 ettari di risaia) il costo di produzione non si attesta mai al di sotto dei 50 €/q, a riprova che gli attuali prezzi, si collocano decisamente al di sotto dei costi di produzione.