Due autoarticolati, entrambi stranieri, in coda per il medesimo carico di merci davanti al centro logistico Amazon di via Levi Montalcini. Entrambi in possesso del medesimo codice di accreditamento: un bel rebus, non certo frutto di un errore ma di un tentativo di furto, già consumato, per altro, ai danni di altre sedi logistiche del colosso Usa.
A sventare il tentativo il personale del Corpo di Polizia Locale della Città di Vercelli, intervenuto a eseguire le verifiche del caso: un lavoro che ha permesso di evitare che merce per una valore stimato tra gli 80mila e i 100mila euro finisse nella mani della criminalità. Fin dai primi controlli, infatti sono emersi sospetti circa la regolarità di uno dei due veicoli, precisamente di quello che per primo si era presentato per le operazioni di check-in.
L’attività accertativa, non certamente agevolata per via della nazionalità straniera del mezzo e del suo autista, si è protratta sino a notte fonda, richiedendo anche l’intervento del pubblico ministero di turno per ottenere un decreto urgente ed improrogabile di perquisizione del veicolo.
All'esito dell’operazione, l’autista è stato denunciato per il reato di tentato furto e sono stati posti sotto sequestro penale: 4 targhe di immatricolazione di cui 3 romene e 1 olandese, contraffatte; 2 targhe di immatricolazione romene originali; 4 etichette adesive di colore blu, applicabili alle zone rettangolari di sinistra e destra delle targhe identificative dei veicoli, di cui 2 riferite a targhe italiane poiché recanti logo dell’Unione Europea e la lettera “I” Repubblica Italiana e 2 recanti solo logo dell’Unione Europea; 4 carte di circolazione romene contraffatte; una carta di circolazione romena genuina; una carta di identità di veicolo romeno; 2 telefoni cellulari; 2 schede sim non inserite in alcun telefono; 2 permessi di trasporto internazionale.
Infine è stato disposto il fermo amministrativo per 3 mesi dell’autoarticolato.
L’attività operativa e investigativa condotta tempestivamente ha, altresì, consentito di acquisire nella disponibilità dell’autorità giudiziaria, materiale utile per il prosieguo dell’attività d’indagine su un crimine eseguito con modalità analoghe in altre sedi Amazon del nord Italia.