Benessere e Salute - 20 settembre 2025, 17:26

Settimana Europea della Mobilità: il movimento attivo conviene alla salute e all’ambiente

Settimana Europea della Mobilità: il movimento attivo conviene alla salute e all’ambiente

Prosegue fino al 22 settembre la Settimana europea della mobilità, che quest’anno ha come tema “Mobilità per tutti”. Un appuntamento che coinvolge 1.983 città in 44 Paesi, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di trasporti accessibili, sicuri, economici e sostenibili.

Muoversi fa bene al corpo e all’ambiente

La promozione della mobilità attiva – camminare o spostarsi in bicicletta – è al centro dell’iniziativa. I benefici sono molteplici: migliorano la salute, si riduce l’inquinamento atmosferico e si contrasta il cambiamento climatico.
I dati parlano chiaro: in Europa quasi due adulti su tre e un bambino su tre sono in sovrappeso, mentre l’inquinamento dell’aria è responsabile di oltre 500.000 morti ogni anno.
Scegliere mezzi attivi non solo è alla portata di tutti, ma conviene: il guadagno stimato in termini di salute, tempo e qualità della vita è otto volte superiore all’investimento. Basti pensare che oltre la metà degli spostamenti in auto riguarda tragitti inferiori ai 5 km, percorribili facilmente a piedi o in bici.

Il Piemonte più attivo della media nazionale

Secondo i dati PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), in Piemonte il 57% dei residenti tra 18 e 69 anni pratica mobilità attiva: il 14% usa la bicicletta e il 54% cammina regolarmente, per una media di 4 giorni a settimana.
Chi pedala accumula circa 150 minuti di attività fisica ogni sette giorni, chi cammina arriva a 190 minuti. Una persona su tre, grazie a queste abitudini, raggiunge i livelli di attività raccomandati dall’OMS.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana: basterebbe camminare 2,5 km al giorno per 5 giorni.
Gli effetti sono concreti:

camminare 30 minuti o pedalare 20 riduce la mortalità di almeno il 10%;

il pendolarismo attivo abbassa del 10% il rischio cardiovascolare e del 30% quello di diabete di tipo II;

tra i ciclisti pendolari, la mortalità per cause tumorali è inferiore del 30% rispetto alla popolazione generale.

Le politiche della Regione Piemonte

La Regione Piemonte ha scelto di integrare la promozione della mobilità attiva nelle principali strategie di programmazione, tra cui:

Piano regionale di qualità dell’aria (PRQA)

Piano della mobilità delle persone (PrMoP) e della logistica (PrLog)

Piano regionale della mobilità ciclistica

Piano regionale di prevenzione, con programmi su comunità attive, sicurezza, ambiente e salute.

Tra le iniziative già in atto:

PieMove: incentivi per favorire l’uso del trasporto pubblico tra gli studenti universitari;

Bonus Trasporto Pubblico Locale: rimborsi e sconti sugli abbonamenti per chi possiede veicoli diesel soggetti a limitazioni;

Ambiti urbani: finanziamenti ai Comuni per ridurre l’uso dei veicoli più inquinanti e trasformare gli spazi pubblici;

Move-In: dispositivo per regolamentare la circolazione nelle aree con restrizioni;

Percorsi formativi per mobility manager: strumenti per diffondere la cultura della mobilità attiva in aziende e scuole.

C.S. Regione Piemonte, G. Ch.