Gattinara - 01 ottobre 2025, 10:13

Rotary Club Gattinara: nuove prospettive per il territorio annunciate da Carlo Riva Vercellotti

Ingresso nuova socia: architetto Miranda Bocca

Rotary Club Gattinara: nuove prospettive per il territorio annunciate dal consigliere regionale capogruppo di maggioranza Carlo Riva Vercellotti

La Presidente del Rotary Club Gattinara, Silvia Domenicone, ha accolto i soci, salutato gli ospiti ed accolto ufficialmente la nuova socia, l’architetto Miranda Bocca, presentata dal socio rotariano Pietro Prosino. Miranda, che da ventotto anni ha uno studio professionale a Gattinara, ha sottolineato che è un onore essere accolti nel Rotary, ma anche una responsabilità: «Nel mio lavoro di architetto cerco ogni giorno di costruire spazi che rispettino l’ambiente, favoriscano l’armonia e mettano al centro il benessere delle persone. Credo che i principi di sensibilità, ascolto, bellezza consapevole siano profondamente affini allo spirito rotariano».

Giovedì 24 settembre la conviviale del Rotary Club Gattinara ha avuto un ospite d’eccezione: il Consigliere Regionale Carlo Riva Vercellotti, che fu Sindaco di Gattinara e Presidente della Provincia di Vercelli, ha parlato delle nuove prospettive di sviluppo e di crescita del territorio, legate alle infrastrutture e alla sanità. «Sulla Pedemontana sono ragionevolmente ottimista: le risorse finanziarie ci sono, sono state stanziate, i biellesi finalmente ci credono e chi è al governo ha già predisposto i fondi necessari. Ho parlato recentemente con la nuova responsabile dell’ANAS, che mi ha confermato che i lavori per la realizzazione della nuova tratta Masserano-Ghemme dovrebbero partire tra dicembre e gennaio, manca solo una verifica di ottemperanza».

A giugno è stata inaugurata la nuova tangenziale di Romagnano, programmata fin dal 2000, che consente uno scorrimento veloce verso il casello autostradale: «Un’altra opera strategica per la Valsesia sarebbe la realizzazione della Variante di Serravalle, dal Bowling alla Rotonda di Borgosesia». Riva Vercellotti ha sottolineato come sia importante creare connessioni ed essere sempre più competitivi per il turismo: «Siamo il terzo comprensorio al mondo a livello sciistico ed il primo di altitudine media. La Provincia di Vercelli ha già predisposto il Progetto di Fattibilità Tecnico Economico (FTE), ci sono le risorse per finanziare la variante senza passare da ANAS, ma adesso bisogna trovare finanziamenti in tempi brevi».

Passando al tema della sanità, Riva Vercellotti – dopo aver premesso che la sanità italiana è un’eccezione a livello mondiale – ha ricordato che purtroppo il 10% della popolazione italiana non riesce ad accedere alle cure, ma ha rassicurato sulla sorte dell’Ospedale di Borgosesia: «Non chiuderà: tutti concordano sul fatto che sia un presidio importante che copre l’area montana, ma occorre fare un’analisi di quali siano oggi i bisogni reali delle persone, potenziando il Pronto Soccorso e riducendo il boarding, termine che nel gergo medico indica il rimanere dei pazienti in Pronto Soccorso in attesa di un letto di reparto. È fondamentale mettere sempre al centro la Persona, per creare un ospedale più efficiente ma anche più umano. Investiremo sul personale medico ed infermieristico, puntando al principio dell’universalità, che sancisce che i servizi e le prestazioni sanitarie devono essere garantiti a tutta la popolazione, senza distinzioni di alcun tipo, considerando la salute un diritto fondamentale della persona e una risorsa della comunità».

Rispondendo alle domande suscitate dal suo intervento, Riva Vercellotti – sollecitato sul problema del dissesto idrogeologico – ha ricordato che «qui a Gattinara siamo in uno dei luoghi più ricchi di diversità biologica al mondo, con una varietà di paesaggi dalle risaie alle montagne. In Piemonte abbiamo il 26% delle DOCG italiane, e Gattinara può vantare una DOCG, una DOP e una DOC». Ha poi aggiunto che la violenza degli eventi metereologici non è paragonabile al passato e che si sta vagliando l’ipotesi di riaffidare il fiume a chi lo vive quotidianamente, con i giusti controlli. Carlo Goio, già Presidente del Consorzio di bonifica della Baraggia biellese e vercellese, ha rimarcato la necessità di disporre di uno studio generale: «Serve un piano di gestione dei sedimenti su tutte le aree fluviali», osservazione accolta da Riva Vercellotti, che ha garantito che gli interventi sul Sesia si faranno.

Interrogato sulle prospettive di realizzazione del nuovo ponte di Romagnano, Riva Vercellotti ha confermato che i lavori partiranno nella primavera 2026 e dovrebbero concludersi nel 2027: «Costeranno ventisei milioni di euro».

La serata si è conclusa con lo scambio dei doni e gli auguri alla nuova socia.

Piera Mazzone