Varallo-Civiasco - 02 ottobre 2025, 08:30

Varallo, inaugurata la mostra “Quei gloriosi bastardi. Eroi non umani nelle guerre umane”

Curata da Corrado Mornese – visitabile fino a domenica 12 ottobre 2025

Varallo, inaugurata la mostra “Quei gloriosi bastardi. Eroi non umani nelle guerre umane”

Sabato 27 settembre 2025 l'inaugurazione della mostra “Quei gloriosi bastardi. Eroi non umani delle guerre umane”, visitabile in Biblioteca a Varallo, è stata molto partecipata e ha suscitato la riflessione su quei milioni e milioni di animali che sono stati sacrificati nella follia storica delle innumerevoli guerre. Gli animali sono sempre stati vittime innocenti perché, come è scolpito nel grande memoriale di Londra ad essi dedicato: “Loro non avevano scelta”.

Il direttore dell’IstorBiVe, Enrico Pagano, ha sottolineato come la mostra sia caratterizzata da un preciso intento didattico, in linea con quanto previsto dall’educazione civica, che promuove il rispetto per gli animali e la biodiversità. Per questo sarà incentivata la visita da parte delle scuole del territorio.

Il curatore, lo storico Corrado Mornese, ha ricordato che questi animali sono eroi che hanno ricevuto riconoscimenti ufficiali, come la Dickin Medal, equivalente alla Victoria Cross inglese e alla Medaglia d’Onore del Congresso americano. «Nelle nostre guerre sono stati sacrificati un’enormità di animali: i primi ad usare i cavalli in battaglia furono i Sumeri nel 2500 a.C. – ha spiegato –. Oggi i diritti degli animali sono un fatto acquisito, ma è costato tempo, fatiche e lavoro».

Mornese ha ripercorso il dibattito sulla coscienza animale, citando il filosofo Piero Martinetti che già negli anni Venti sosteneva come gesti e comportamenti tradissero una vita interiore non riducibile a meccanismi fisiologici. Fondamentale in seguito fu il saggio Liberazione animale di Peter Singer (1975), che ha posto le basi del moderno pensiero animalista. Freud e Jung, ha ricordato il relatore, avevano notato rispettivamente il potere degli animali nel calmare i pazienti e il loro valore simbolico nei sogni e nell’inconscio.

Il percorso espositivo ha toccato anche il tema degli “animali immaginari”, presenti in tutte le culture, e il ruolo simbolico nelle grandi religioni: dal dragone in Cina alla mucca in India, fino all’agnello e al pesce nel Cristianesimo. Non mancano riferimenti araldici, come lo stemma di Varallo con il bracco collarinato, e alle bandiere nazionali di diversi Paesi.

Al termine, Gabriella Burlazzi ha segnalato un appuntamento collegato: il 3 dicembre, al Centro Studi Turcotti di Borgosesia, si parlerà di interventi assistiti con gli animali, un tempo noti come Pet Therapy.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 12 ottobre, nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14.30-18.30; martedì 9-12 e 14.30-18.30; sabato 9-12 e 15-18; domenica 15-18. Dopo l’esposizione in Biblioteca sarà riallestita nella sede dell’IstorBiVe, dove rimarrà fino a Natale, negli orari di apertura dell’Istituto.

Piera Mazzone