Riceviamo e pubblichiamo:
"Nei giorni in cui le piazze italiane si riempiono di cittadini solidali con il popolo palestinese, in Valsesia, a Varallo – città medaglia d’oro per la Resistenza - , in un luogo significativo, compare uno striscione con la scritta “Palestina libera”.
L’esposizione della bandiera della Palestina su una delle balconate di un luogo sacro quale è la Collegiata, vuole essere un gesto pacifista a sostegno del popolo gazawi, vittima di un genocidio condotto dal Governo di Nethanyau e dall’esercito israeliano. Non solo. La vicinanza al popolo palestinese in questo grave momento storico, rappresenta anche un richiamo alla cessazione della campagna di ostilità. Esprimere la vicinanza al popolo palestinese è un gesto politico ma anche e prima di tutto civico.
Nei giorni che hanno segnato l’impresa storica della Global Sumud Flottilla e in vista della grande e storica marcia Perugia-Assisi del prossimo 12 ottobre, sentiamo come urgente e importante il richiamo all’umanità: restiamo umani non è uno slogan ma un appello al sostegno degli oppressi. «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», queste le parole di Gesù al Tempio. E questo è quanto chi oggi persegue il pacifismo fa proprie, anche con azioni simboliche come l’esposizione della bandiera di un popolo oppresso. Una manifestazione di solidarietà anche, dunque, nei confronti della Sumud Flottilla, una spedizione politica e umanitaria che vuole richiamare l’attenzione su di un’emergenza che oggi non trova più nessuna giustificazione, come ha ricordato Yair Goland, rappresentante della sinistra israeliana".