Sabato 18 ottobre 2025, al Teatro Pro Loco di Borgosesia, si terrà la Giornata di studi “La Valsesia in età medievale: stato dell’arte e nuove linee di ricerca”, un appuntamento di grande rilievo per gli appassionati di storia e per chi desidera approfondire le origini del territorio valsesiano.
L’iniziativa, organizzata con il patrocinio del Comune di Borgosesia, della Società Storica Vercellese, dell’Associazione di Storia della Chiesa Novarese e dell’Associazione Piemonte Medievale, riunirà studiosi e ricercatori per una riflessione a più voci sulla Valsesia nel Medioevo, tra documenti, architettura, archeologia e fonti scritte.
La giornata si aprirà alle 9.30 con i saluti istituzionali e la sessione mattutina, presieduta da Simone Caldano. Tra gli interventi spiccano nomi di rilievo come Alessandro Barbero, che affronterà i patti di alleanza tra il comune della Valsesia e i nobili della Valle d’Aosta, e Franco Dessilani, che illustrerà le fonti scritte per la storia dell’insediamento medievale in Valsesia. Seguiranno Antonio Olivieri (Università di Torino), con uno studio sul giuramento degli uomini della Valsesia del 1217, e Alessandro D’Alfonso (Società Archeologica s.r.l.) sull’incastellamento valsesiano tra XI e XIII secolo.
Dopo la pausa pranzo, i lavori riprenderanno alle 15.00, sotto la presidenza di Aldo A. Settia. La sessione pomeridiana vedrà gli interventi di Flavia Negro e Francesca Garanzini, che tratteranno rispettivamente le questioni di confine tra Valsesia e Biellese e le nuove scoperte archeologiche tra Tardoantico e alto Medioevo. A seguire, Angelo Marzi analizzerà i “borghi nuovi” di Vercelli in Valsesia, Simone Riccardi illustrerà il passaggio dal Tardogotico al Rinascimento e Simone Caldano chiuderà con un approfondimento sull’architettura religiosa medievale.
La giornata si concluderà con un momento di dibattito e confronto tra relatori e pubblico.
La partecipazione è gratuita, ma a causa del numero limitato di posti disponibili è richiesta la prenotazione tramite il portale Eventbrite
L’appuntamento rappresenta un’importante occasione per riscoprire il patrimonio storico e culturale della Valsesia, attraverso lo sguardo di studiosi che da anni dedicano la propria ricerca alla valorizzazione di questa terra e delle sue radici medievali.