Riprendono gli attesi Incontri al Museo Piolo, il ciclo di appuntamenti culturali organizzati e finanziati dal Comune di Serravalle Sesia, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, curati dall’architetto Andrea Musano. Il nuovo ciclo è dedicato a: Un secolo di realtà. Serravalle tra ‘800 e ‘900, e comprenderà testimonianze serravallesi tra Ottocento e Novecento. Episodi e momenti della Grande Storia, saranno letti attraverso lo sguardo di persone del paese. Sabato 4 ottobre il protagonista è stato Alessandro Donati, figura centrale della storia industriale locale, che per trent’anni – tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento – fu direttore tecnico della Cartiera Italiana. Alessandro Donati era nato a Nebbiuno nel 1856, figlio di un cartaio, lavorò alla Cartiera Sonzogno di Pella: nel 1881 fu chiamato a Serravalle e divenne capo fabbrica dello stabilimento inferiore, attivo dal 1873, a soli ventotto anni, nel 1884, assunse il ruolo di Direttore Tecnico della Cartiera di Serravalle, che si era costituita in Società Anonima Cartiera Italiana, ed era in fase di trasformazione ed ampliamento, così come il paese. Andrea Musano ha ricordato che il 14 luglio 1879 era stata inaugurata la tramvia a vapore da Vercelli a Gattinara, che l’anno successivo fu aperta fino ad Aranco: “L’intero percorso durava tre ore: la tramvia fu chiusa nel 1928 perché c’erano altri mezzi di comunicazione più veloce, come il treno. Nel 1903 fu costruito il ponte sul Sesia, completato nel 1909, sul quale passava la ferrovia Grignasco – Coggiola, distrutto dalla piena dell’agosto 1934 e mai ricostruito”. Nel 1874 erano stati avviati i lavori per la costruzione del canale, per produrre la forza motrice necessaria al nuovo stabilimento. L’antico castello di origine trecentesca fu ricostruito in forme neogotiche. A fine Ottocento la famiglia Donati si trasferì a Borgosesia in una villa sull’Allea, Viale Fassò, dove vissero anche il figlio di Alessandro, Marco con la moglie Emma Zandotti e la figlia Chiarina Mariuccia Donati, conosciuta come Iuccia. Alessandro Donati divenne in breve molto popolare e fu citato più volte sul Corriere Valsesiano di quegli anni, e cominciò a ricoprire anche importanti ruoli pubblici, fu insignito del cavalierato dall’Ordine della Corona d’Italia e, nel 1902 dell’ordine cavalleresco al merito agrario, industriale e commerciale. Sotto la sua Direzione La Cartiera conobbe una costante evoluzione: le macchine continue passarono da 8 a10 a 12 a16, nacquero la Banda Musicale della Cartiera e il Corpo dei Pompieri. Alessandro Donati morì a poco più di cinquant’anni nel 1911. Piera Mazzone, madrina del Gruppo Alpini di Serravalle, che quest’anno ha celebrato il suo Centenario, ha parlato di Mariuccia Chiarina Donati, figlia di Alessandro e di Emma Zandotti, conosciuta come Iuccia, nata il 14 maggio 1910, che il 19 settembre 1926 avrebbe dovuto essere la madrina del nuovo gagliardetto del Gruppo serravallese: tutto era pronto il programma, l’omaggio floreale ai Caduti, i discorsi, la madrina, ma nulla ebbe luogo, perché la settimana successiva era prevista a Varallo la visita di Umberto di Savoia, principe ereditario, che avrebbe inaugurato il nuovo monumento ai Caduti e tutte le sezioni Alpini erano state chiamate a Varallo per le prove della sfilata e non c’era tempo per organizzare l’inaugurazione del gagliardetto di Serravalle che fu rimandata. Il nuovo gagliardetto fu inaugurato l’8 maggio 1927 e la madrina Iuccia Donati fu immortalata in una foto riprodotta anche nel volumetto realizzata per il Centenario: “Quota Cento”, accanto alla madrina il colonnello Gregorio Vecchi e il capitano Edgardo Minoli. La Signorina Donati non si sposò mai, visse con la madre nella villa di Borgosesia. Dopo la morte della madre rimase sola, non conduceva vita sociale, si spostava solo con la sua grande automobile nera a Torino da parenti. Il suo corpo fu trovato a maggio del 1972: la morte risaliva ad almeno due mesi prima. A dare l’allarme fu Franco Merlo, che da vent’anni curava il giardino di Villa Donati, ma non si era insospettito per l’assenza perché sapeva dei viaggi della signorina, ma quando scorse l’automobile in garage, chiamò i Carabinieri e fece la triste scoperta. Nel 1909 per festeggiare i suoi venticinque anni al servizio della Cartiera ad Alessandro Donati fu donata un’artistica targa bronzea, realizzata dal pittore, scultore e medaglista torinese Giorgio Ceragioli, che una discendente Patrizia Toselli, ha donato al Museo dove sarà esposta. Un album in velluto blu, dono ad Alessandro Donati, nuovo Sindaco, offerto il 12 ottobre 1890, che reca le firme di centinaia di Serravallesi è stato mostrato dalle eredi, ma, forse un giorno sarà anch’esso donato al Museo, grazie all’amicizia che si è creata con il paese e con l’appassionato curatore. Il Sindaco Massimo Basso ha ringraziato la donatrice, Andrea Musano e tutti i volontari del Museo. Il prossimo appuntamento al Museo sarà sabato 18 ottobre alle ore 17: Vestirsi da funzionari. Giuseppe Maltese Sotto Commissario di Guerra nell’esercito piemontese, con interventi di Andrea Musano, Piera Mazzone e Marina Rosa, Direttore della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Milano sino al 2007, già funzionario responsabile della Villa Reale di Milano, dal 2008 Presidente del Centro Documentazione Residenze Reali Lombarde, con il quale promuove attività culturali, divulgative e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Serravalle-Grignasco - 09 ottobre 2025, 10:51
Serravalle, al Museo Piolo riparte il ciclo di incontri dedicato alla storia locale: omaggio ad Alessandro Donati, direttore della Cartiera Italiana
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