ATTUALITÀ - 11 ottobre 2025, 06:50

Cybersecurity e Intelligenza Artificiale: quali sono le professioni del futuro?

Cybersecurity e Intelligenza Artificiale: quali sono le professioni del futuro?

L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita, sia personale che lavorativa. Ci troviamo in un momento storico in cui il progresso tecnologico avanza a un ritmo tale da rendere l'adeguamento e la capacità di cogliere nuove opportunità una vera e propria sfida. La nostra vita professionale ne è un esempio lampante.

Se 30-40 anni fa le scelte del percorso scolastico erano piuttosto rigide e spesso influenzate da amici e familiari in base alle nostre attitudini, garantendo una carriera tendenzialmente lineare, oggi questo paradigma si è infranto.

Questo trend è in atto già da diversi anni. A partire dal 1989, con la nascita del World Wide Web al CERN di Ginevra, il mondo ha iniziato una trasformazione irreversibile. Dalla bolla delle dot-com negli anni '90 fino all'attuale frontiera della robotica adattiva e dell'intelligenza artificiale, tutto sta cambiando a una velocità che spesso supera la nostra capacità di adattamento.

Di conseguenza, anche le professioni attuali e future sono in continua evoluzione. Esistono nuovi profili professionali che, di seguito, proverò a illustrare per offrire qualche spunto di riflessione.

Nel campo della cybersecurity troviamo forse l'intersezione più significativa tra queste due discipline. Non si tratta più soltanto di proteggere perimetri ed endpoint, ma di creare sistemi intelligenti e proattivi per combattere le minacce. È fondamentale considerare, infatti, che l'AI non è uno strumento esclusivo di chi si difende: viene utilizzata massicciamente anche, e soprattutto, da chi attacca. Di conseguenza, è necessario elevare notevolmente il livello di professionalità dei difensori.

Vediamo quali sono queste figure professionali.

AI Security Engineer. È il professionista che progetta i sistemi di sicurezza informatica utilizzando strumenti di AI per sviluppare e testare modelli, principalmente legati al Machine Learning. Il suo scopo è identificare minacce sconosciute (Zero-Day) e automatizzare le procedure di incident response.

AI Threat Hunter. Questa figura, diversa dalla precedente, utilizza l'AI per identificare le vulnerabilità di software e sistemi, per poi modellarle in simulazioni e individuare i punti deboli affinché vi si possa porre rimedio.

AI Red Teamer / Pentester. Dopo che i sistemi sono stati progettati, è necessario che qualcuno verifichi la loro effettiva sicurezza. Esiste quindi un profilo professionale che "impersona" e adotta la mentalità di un hacker, tentando di violare i sistemi aziendali utilizzando anche l'AI. L'obiettivo non è arrecare danno, ma fornire preziose informazioni a chi deve proteggere tali sistemi.

AI Governance and Compliance Expert. Con l'emanazione dell'AI Act nella Comunità Europea, che disciplina l'uso etico degli strumenti di intelligenza artificiale, questo ruolo professionale sarà fondamentale per garantire che l'AI sia "sostenibile" e conforme alle normative, tutelando tutti gli stakeholder.

Queste erano le figure nate dall'intersezione tra AI e cybersecurity. Vediamo ora, invece, le professioni più specialistiche nel campo puro dell'intelligenza artificiale.

Machine Learning Engineer. A mio avviso, è una delle professioni destinate ad avere maggior seguito, con una conseguente alta concorrenza. Il Machine Learning è una delle colonne portanti dell'AI e consiste nel permettere alle "macchine di imparare dai dati". Il ruolo di questo ingegnere è trasformare un modello teorico in un'applicazione concretamente utilizzabile dalle aziende.

Data Scientist. Possiamo immaginarlo come un "esploratore di dati". È quella figura che si muove all'interno di set di dati vasti e complessi, proprio come un avventuriero alla ricerca di un tesoro. Il suo compito è individuare schemi nascosti, ripulire i dati e dar loro un senso logico, affinché possano essere utilizzati dal Machine Learning Engineer.

Le sfumature di queste due figure principali sono molteplici. Ma come ci si forma per queste nuove professioni? Partiamo dal percorso accademico ed esaminiamo alcuni indirizzi universitari.

  • Università degli Studi di Udine: Offre una Laurea Magistrale in "Artificial Intelligence & Cybersecurity".
  • Politecnico di Torino: All'interno della Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica, offre un orientamento in "Cybersecurity".
  • Università degli Studi di Roma Tre: Propone un Master di II livello in "Protezione dei dati personali, cybersicurezza e diritto delle nuove tecnologie".
  • Università di Bologna, Politecnico di Milano, Università di Pisa, La Sapienza di Roma: Tutti questi atenei offrono Lauree Magistrali in "Artificial Intelligence" o "Data Science".
  • Università di Torino: Propone corsi di laurea magistrale come "Stochastics and Data Science" e indirizzi specifici come "Artificial Intelligence for Biomedicine and Healthcare".

Per chi ha già concluso il percorso universitario, esistono le certificazioni professionali. Solitamente, si ottengono superando un esame al termine di un corso specialistico (spesso erogato in lingua inglese) e attestano le competenze acquisite in una materia specifica. Vediamo le principali:

  • ISACA Advanced in AI Security Management (AAISM): È una delle prime certificazioni focalizzate sulla gestione della sicurezza in ambienti basati sull'IA.
  • Certified Ethical Hacker (CEH) with AI: La nota certificazione per hacker etici si sta evolvendo e ora include moduli su come l'AI può supportare le strategie di difesa.
  • Certificazioni dei Cloud Provider: Tra le più richieste dal mercato vi sono quelle di:
    • Google Cloud: Professional Machine Learning Engineer
    • Amazon Web Services (AWS): Certified Machine Learning – Specialty
    • Microsoft Azure: Azure Data Scientist Associate o Azure AI Engineer Associate

Come si può vedere, il panorama di offerte e opportunità è vasto. È utile esplorarlo, magari con l'aiuto della stessa intelligenza artificiale (ad esempio, tramite strumenti come Gemini o ChatGPT), per trovare il percorso più adatto alle proprie inclinazioni.

Mi permetto di concludere con una frase che circola sul web e che condivido pienamente: «Un'intelligenza artificiale non ti ruberà il lavoro, ma lo farà qualcuno che sa usare l'intelligenza artificiale meglio di te».

Buona riflessione!

Per maggiori informazioni:

Sito web: www.seccomarco.com

LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/marco-secco-b42a9153/

Marco Secco, consulente informatico e di cybersecurity