Una serata, quella di sabato 11 ottobre, emozionante e ricca di significato ha aperto ufficialmente i festeggiamenti per il trentennale della Fiera di Doccio, appuntamento che ogni anno richiama allevatori, produttori e visitatori da tutta la Valsesia e non solo.
Nel corso del convegno dedicato ai 30 anni della manifestazione è stato proiettato un video che ha ripercorso la storia della Fiera, raccontando con immagini e testimonianze la vita degli allevatori, il loro impegno quotidiano e l’arte casearia legata alla produzione della toma valsesiana, simbolo di un territorio che continua a credere nella propria identità rurale.
Tra i presenti anche Francesco Pietrasanta, sindaco di Quarona e presidente dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, che ha voluto sottolineare l’importanza della manifestazione:
«Questa serata non ha celebrato soltanto la Fiera del bestiame, ma soprattutto la genuinità di un mestiere che ci regala prodotti di altissima qualità. È fondamentale sostenere i nostri produttori locali, perché da loro dipendono non solo il gusto, ma anche la salute e la vitalità delle nostre vallate».
L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione collettiva su quanto la Fiera di Doccio sia diventata, negli anni, un punto di riferimento per la cultura contadina e l’economia montana, mantenendo viva una tradizione che unisce generazioni di allevatori e agricoltori.
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 19 ottobre, quando, al Gabbio di Doccio, si terrà la Fiera del Bestiame, evento attesissimo che ogni anno attira migliaia di visitatori.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto a Marco Degrandi, presidente del Comitato organizzatore, e a tutti i volontari che, con passione e dedizione, continuano a far crescere una manifestazione che è ormai parte integrante dell’anima valsesiana.











