Un’estate all’insegna della condivisione e dell’amicizia quella vissuta dai ragazzi dell’Associazione Argilla ODV, protagonisti di un’esperienza indimenticabile tra le montagne di Campertogno, al Camping Il Gatto e la Volpe.
Durante il mese di agosto, trentuno ragazzi provenienti da diverse realtà si sono immersi in alcuni giorni di vita in tenda, circondati dalla natura e accompagnati da un gruppo di educatori e animatori: Manuel, Stefano, Stella e don Valter, insieme ai giovani del Centro Salesiano di Valsalice (Torino), Matteo, Davide e Angelica.
L’avventura è iniziata con il montaggio delle tende e una cena conviviale all’Osteria del Teatro, seguita da giochi e chiacchiere sotto le stelle. Le giornate successive sono trascorse tra laboratori manuali e attività creative: i ragazzi hanno realizzato cartelloni, braccialetti, magliette personalizzate e persino piccoli strumenti musicali costruiti con materiali di recupero, guidati da Luigi, un aiuto-educatore con una storia di crescita condivisa con alcuni partecipanti.
I pomeriggi hanno invece lasciato spazio al movimento e all’esplorazione: escursioni in montagna, panorami mozzafiato e tuffi nel fiume Sesia hanno scandito momenti di puro entusiasmo e libertà. Le serate si sono concluse con giochi di gruppo – tra cui Lupus in Fabula e una versione creativa della battaglia navale – che hanno rafforzato i legami e creato ricordi indelebili.
“Il punto più importante di questa vacanza – raccontano gli educatori – è stato lo stare insieme. I ragazzi hanno condiviso esperienze, si sono confrontati con nuove realtà e sono tornati a casa più consapevoli e uniti”.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione e al sostegno di numerose realtà del territorio: Cooperativa SANA, Cooperativa La Cometa, Caritas Diocesana, Cooperativa 181, Salesiani Valsalice, Salesiani Vercelli, Zigo Zago, Coop di Vercelli, Centro Territoriale per il Volontariato e diversi benefattori che hanno creduto nel valore educativo e sociale del progetto.
Un’esperienza che ha saputo fondere avventura, crescita personale e solidarietà, lasciando nei ragazzi un’unica certezza: il desiderio di tornare anche il prossimo anno.