Enogastronomia - 17 ottobre 2025, 15:37

Nasce il Distretto del Cibo delle Valli Biellesi, della-Baraggia e della-Pianura Vercellese

Nasce il Distretto del Cibo delle Valli Biellesi, della-Baraggia e della-Pianura Vercellese

Giovedì 16 ottobre al castello di Buronzo, alla presenza del notaio Raffaello Lavioso di Biella, è stato costituito ufficialmente il Distretto del Cibo delle Valli Biellesi, della Baraggia e della Pianura Vercellese. All’iniziativa hanno aderito il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese (promotore del progetto insieme all’Assessorato regionale all’Agricoltura retto dall’assessore Paolo Bongioanni), 74 Comuni delle Province di Biella e Vercelli, l’Unione Montana Dei Comuni Del Biellese Orientale, l’Unione Montana Valle Elvo, l’Unione Montana Valle Del Cervo “La Bursch”, il capoluogo di Provincia Biella. Fanno inoltre parte del distretto l’Enoteca regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo del Nord Piemonte, l’Enoteca regionale del Biellese e della Serra, la Camera di Commercio Monte Rosa-Laghi-Alto Piemonte, l’azienda Turistica Locale “Terre dell’Alto Piemonte”, l’Associazione “Strada del riso Piemontese di qualità”, il Biodistretto del Riso Piemontese, Coldiretti di Biella e Vercelli, Confederazione Italiana Contadini di Novara-di Vercelli-Verbano Cusio Ossola, l’Associazione Commercianti di Biella e Vercelli, l’Università di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, gli Istituti Alberghiero e dell’Agricoltura Pastore e Gae Aulenti, 119 aziende agricole del territorio, 5 aziende di trasformazione e comunicazione del settore agroalimentare, il Consorzio di operatori turistici Binove di Biella, Vercelli e Novara.

Nella riunione a Buronzo è stato anche formato il Consiglio di amministrazione che sovrintenderà all’attività del nuovo ente. Ne fanno parte 6 rappresentanti nominati dal Consorzio di Bonifica della Baraggia: il sindaco di Gifflenga e membro del Consiglio dei Delegati del Consorzio stesso Elisa Pollero, che ha assunto la carica di presidente del Distretto del Cibo; il presidente del Consorzio Baraggia Leonardo Gili, il membro della Deputazione Elvio Biollino, Valeria Manachino per il comune di Rovasenda, Carlo Zaccaria, presidente del Consorzio di Tutela della DOP Riso di Baraggia Biellese e Vercellese, e Roberto Guerrini, presidente di Coldiretti Biella-Vercelli, nonché membro del Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica. Accanto a loro altri 8 componenti: Monica Mosca per l’Unione Montana Valle dell’Elvo, Cinzia Travaglini, dell’azienda vitivinicola Travaglini di Gattinara, Anna Pisani, assessore alle attività produttive del comune di Biella, Giovanni Reggiani, titolare della Tenuta La Valletta, Ivan Ramella Trafighet, per il Consorzio Turistico Binove, Alessandro Boggio Merlo per il Caseificio Rosso, Alessandro Ciccioni per la Camera di Commercio Monte Rosa-Laghi-Alto Piemonte, e Roberto Poletti per il comune di Cossato. Segreteria e affari generali Barbara Greggio.

I prossimi adempimenti del neocostituito Distretto del Cibo saranno lo sviluppo delle procedure per la Regione Piemonte e il Ministero dell’Agricoltura, per poter avere accesso ai finanziamenti pubblici per la sua attività.

LE MOTIVAZIONI DEL PROGETTO

Le motivazioni della costituzione del nuovo ente, con la condivisione di un Piano di Distretto da parte dei soggetti firmatari dell’Accordo di Distretto, nascono dalla presa di coscienza sia delle caratteristiche dell’area di riferimento, che dalle potenzialità inespresse che possono diventare motore di sviluppo territoriale, integrazione e coesione delle Valli Biellesi all’area omogenea della Baraggia per giungere fino alla Pianura Vercellese.

L'acqua, nel Biellese, non è solo una risorsa vitale, ma un vero e proprio elemento di connessione che lega indissolubilmente le valli montane, la città di Biella e l'area della Baraggia. Questo legame si manifesta in molteplici aspetti, dalla geografia all'economia, dalla storia alla cultura.

Numerosi fiumi e torrenti che nascono nelle Alpi biellesi, come il Cervo, l'Elvo, l'Oropa e il Quargnasca sono solo alcuni dei corsi d'acqua che, scendendo dalle valli, attraversano il territorio, portando con sé non solo acqua, ma anche sedimenti e nutrienti. Questi corsi d'acqua hanno plasmato il paesaggio, creando valli profonde e fertili pianure. Storicamente, sono stati fondamentali per l'insediamento umano, fornendo acqua potabile, energia per i mulini e le prime industrie tessili e vie di comunicazione.

Scendendo verso sud, l'acqua si diffonde nell'area della Baraggia, un'ampia zona di pianura caratterizzata da terreni più poveri e spesso coltivati, ma anche da preziose zone umide, in cui l'acqua assume un duplice ruolo: da un lato, è una risorsa essenziale per l'agricoltura, in particolare per la coltivazione del riso, che ha trasformato parte di questo paesaggio; dall'altro, l'acqua può essere un limite, con periodi di siccità che mettono a dura prova l'agricoltura o, al contrario, eventi alluvionali che possono causare danni significativi. La gestione delle risorse idriche in Baraggia è quindi un equilibrio delicato tra sfruttamento e conservazione.

Il progetto riguarda un sistema che comprende le principali attività (ed i loro principali flussi materiali e informativi), le tecnologie, le risorse e le organizzazioni che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto finito, si segnalano le filiere agricole principali del Distretto. Le filiere che ne fanno parte sono quella risicola, vitivinicola, orto-frutticola; casearia, della produzione di carni, nocciole, birra agricola, acqua, zafferano, con la presenza sul territorio della DOP Riso di Baraggia Biellese e Vercellese, delle DOC vinicole Coste della Sesia, Lessona, Bramaterra, Gattinara e 37 Produzioni agroalimentari tradizionali biellesi.

OBIETTIVI E AZIONI PROGRAMMATE

Integrazione tra i soggetti economici dei diversi comparti (agricolo, artigianato, turismo, servizi…); rapporti con Camere di Commercio, rappresentanze economiche e sindacali; partecipazione degli enti di formazione, Università o centri di ricerca e innovazione; sistema della distribuzione (grande distribuzione organizzata, rapporti produttore-consumatore, canali di vendita)

Gli interventi previsti dal piano puntano a promuovere e consolidare il sostegno a processi di integrazione in ambito territoriale, e a implementare gli investimenti produttivi ed innovativi di processo e prodotto a beneficio di aziende di produzione primaria e di trasformazione secondo strategie elaborate dagli enti pubblici locali e finanziamenti alle imprese e alle associazioni: 

Altri ambiti di intervento riguardano la ricerca e lo sviluppo dell’ambiente e delle biodiversità, il miglioramento delle strategie di marketing, la promozione e la commercializzazione delle filiere, la formazione per gli operatori che aspirano a migliorare la qualità delle loro produzioni

c.s.Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, s.zo.