Benessere e Salute - 18 ottobre 2025, 15:07

Operazione da record alle Molinette: rimosso tumore alla prostata con paziente sveglio e realtà virtuale FOTO

L’intervento, realizzato dall’équipe del professor Paolo Gontero con il dottor Giorgio Calleris, ha visto l’impiego della piattaforma robotica single-port, uno strumento di ultima generazione capace di operare attraverso un’unica micro-incisione senza toccare la cavità addominale

Un nuovo record per la chirurgia torinese. Per la prima volta in Italia, all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, è stato eseguito un intervento di rimozione radicale della prostata (prostatectomia) con tecnica robotica su un paziente completamente sveglio. Nessuna anestesia generale, ma solo anestesia locoregionale, e un robot all’avanguardia per operare con la massima precisione. 

L’intervento, realizzato dall’équipe del professor Paolo Gontero con il dottor Giorgio Calleris, ha visto l’impiego della piattaforma robotica single-port, uno strumento di ultima generazione capace di operare attraverso un’unica micro-incisione da 3,5 cm, senza toccare la cavità addominale. A finanziare l’innovazione, una donazione della Fondazione CRT.

Il risultato è un’operazione mini-invasiva, più sicura e con minori conseguenze post-operatorie: minori rischi, recupero più veloce e soprattutto maggiori possibilità di conservare funzioni fondamentali come la continenza urinaria e la funzione sessuale. Ma la vera novità è che il paziente, un uomo di 72 anni, è rimasto cosciente per tutta la durata dell’intervento.

A preoccuparlo non era tanto il tumore alla prostata, quanto l’idea di un’anestesia generale: anni prima, durante un’altra operazione, aveva subito un episodio di delirio post-operatorio. Da qui la scelta dell’équipe anestesiologica guidata dal dottor Giulio Rosboch (Anestesia e Rianimazione universitaria, diretta dal professor Luca Brazzi) di optare per una combinazione di anestesia spinale e peridurale, che ha permesso di intervenire con efficacia, sicurezza e soprattutto grande attenzione umana.

Questa procedura apre nuove strade per tutti quei pazienti considerati “a rischio anestesiologico” per problemi polmonari, cardiaci o neurologici. L’intervento di Torino segna così un traguardo pionieristico, che unisce tecnologia e cura della persona, dimostrando come l’innovazione possa migliorare davvero la qualità della vita.

Durante il primo intervento in Italia di rimozione robotica della prostata su paziente sveglio, eseguito alle Molinette di Torino, è stato utilizzato anche un visore di realtà virtuale per migliorare il comfort psicologico del paziente e ridurre l’ansia. Il sistema, già sperimentato in altri contesti, ha permesso al paziente di immergersi in ambientazioni rilassanti durante l’operazione, sempre sotto monitoraggio anestesiologico.

L’intervento è andato a buon fine, senza complicanze e con un recupero rapido. Il successo conferma le potenzialità della chirurgia robotica single-port in anestesia locoregionale, aprendo nuovi scenari per pazienti fragili. Un intervento pionieristico che dimostra l’eccellenza sanitaria della Città della Salute di Torino”, ha commentato il direttore Livio Tranchida.

red.Torino, s.zo.