ATTUALITÀ - 22 ottobre 2025, 17:00

Conferenza dei produttori italiani a Roma, Chiorino: “Il Made in Italy vive del suo capitale umano: la vera ricchezza del Piemonte e della Nazione”

Il vicepresidente della Regione Piemonte è intervenuta alla Conferenza nazionale dei Produttori Italiani presso la Camera dei Deputati.

“Il Made in Italy non è soltanto un marchio economico, ma un’identità culturale che racchiude la nostra storia, le nostre competenze e la capacità unica degli italiani di trasformare la bellezza in valore economico.” Così Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore all’Istruzione, Merito e Formazione professionale, è intervenuta oggi alla Conferenza nazionale dei Produttori Italiani dal titolo “Made in Italy, interamente italiano: quale politica industriale”, ospitata presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati.

“La grande ricchezza del nostro Made in Italy passa dal capitale umano — ha sottolineato Chiorino —. È nelle mani, nella creatività e nel talento dei nostri lavoratori, artigiani, imprenditori, designer e ricercatori che risiede la vera forza della Nazione. È questo il nostro marchio di eccellenza, ciò che nessuna tecnologia o intelligenza artificiale potrà mai replicare.”

Il vicepresidente ha ribadito come il Piemonte, regione con una forte vocazione manifatturiera, rappresenti un esempio concreto di filiere integrate che spaziano dall’agroalimentare alla meccanica, dal tessile all’orafo, fino alla cultura e al turismo. Un modello che unisce tradizione e innovazionericerca e formazione, confermando che “l’Italia resta una delle più grandi potenze industriali del mondo proprio grazie al suo saper fare”.

“Siamo un popolo abituato al bello e al lavoro ben fatto, ma non dobbiamo più darlo per scontato — ha aggiunto Chiorino —. Trasmettere ai giovani l’orgoglio di appartenere a una Nazione che ha saputo diventare grande grazie alla cultura del lavoro e alla competenza è il nostro dovere dell’anima. Per questo in Piemonte stiamo portando i bambini e i ragazzi dentro le fabbriche e i laboratori artigiani: perché vedano da vicino che l’impresa italiana non è un luogo buio e fumoso, ma uno spazio di innovazione, passione e futuro.”

Durante il suo intervento, il vicepresidente ha richiamato l’importanza dell’azione del Governo che sostiene concretamente una politica industriale nazionale, il tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese, di artigiani e i professionisti che costituiscono la spina dorsale economica del Paese. “Il Made in Italy è la nostra anima tanto identitaria quanto economica — ha concluso Chiorino —. Educare alla sua cultura significa investire sul capitale umano, su chi ogni giorno trasforma competenza e passione in eccellenza, senza mai dimenticare l’importanza di tramandare. È da qui che nasce la vera cifra del Made in Italy di cui tutti dobbiamo ritenerci custodi: dalla persona, dal lavoro, dal talento.”

c. s. Regione Piemonte g. c.