Borgosesia - 27 ottobre 2025, 10:07

A Borgosesia un convegno LILT per chiudere “Ottobre Rosa”: prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno al centro dell’incontro

A Borgosesia un convegno LILT per chiudere “Ottobre Rosa”: prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno al centro dell’incontro

Al termine di “ottobre rosa”, il mese della prevenzione dei tumori mammari, venerdì 24 ottobre, la LILT e l’ASL Vercelli, in collaborazione con la Città di Borgosesia e la Pro Loco, hanno organizzato un convegno divulgativo per fornire informazioni corrette su un tema molto delicato: Donna e cancro: conoscere, prevenire e curare il tumore della mammella. Il pubblico, molto numeroso, ha avuto la possibilità davvero unica, realizzata grazie alla disponibilità dei medici coinvolti, di conoscere e ascoltare tutte le componenti del Gruppo GIC (Gruppo Interdisciplinare Cura) del carcinoma mammario dell’ASL Vercelli, nato oltre vent’anni fa. Come amava ripetere Madre Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”. Dopo il saluto di Eleonora Guida, Vice Sindaco di Borgosesia, di Federica Martelli, a nome del Comitato Carnevale che ha donato alla LILT € 7.700 raccolti con varie iniziative durante il Carnevale, Domenico Manachino, Presidente Provinciale LILT, ha ringraziato la Fiduciaria LILT di Borgosesia, Rosanna Salvoldi, ideatrice dell’iniziativa, definendola: “Generosa ed instancabile organizzatrice”, presentando poi Tiziana Ferraris, Direttrice Sanitaria dell’ASL Vercelli, che ha voluto essere presente essendo molto legata all’ospedale di Borgosesia dove ha lavorato gestendo il delicato passaggio tra il vecchio ed il nuovo ospedale. Chiara Saggia, Direttore Oncologia ASL VC, ha iniziato le presentazioni, spiegando il metodo di lavoro adottato: “Siamo una équipe che lavora insieme e abbiamo voluto essere tutte qui questa sera affinchè il pubblico ci conoscesse e soprattutto conoscesse il nostro modo di lavorare insieme, perché da soli non si va lontano”. Dopo aver parlato dei fattori di rischio interni ed esterni, ricordando che: “ Per ogni settimana di fumo la vita si accorcia di un giorno”, è stata sottolineata l’importanza della Prevenzione Primaria, che prevede l’adozione di un’alimentazione sana e corretta, il controllo del peso e la pratica di una regolare attività fisica. Passando a parlare di Prevenzione Secondaria, ha ricordato che la diagnosi precoce permette di intervenire in modo tempestivo e più efficace, con terapie personalizzate per ogni paziente. Le nuove diagnosi di tumore all’anno sono 53.000, oggi un milione di donne vive con un tumore alla mammella, perché è stata raggiunta una sopravvivenza altissima: l’88% e questo anche grazie alla prevenzione. Valentina Buscarino, Radiologa, ha ricordato che la mammografia è l’indagine principale per individuare i tumori della mammella: “Si vedono cose diverse dall’ecografia, che può essere fatta successivamente, quindi è importante partecipare al programma “Prevenzione serena”. Lisa Maria Rorato, chirurgo senologo, ha segnalato l’importanza dell’Ambulatorio di senologia che prende in carico i pazienti segnalati dal CAS (Centro Accoglienza Senologica): “Gli interventi chirurgici vengono condivisi all’interno del gruppo e insieme si decide quanto e come asportare, valutando i criteri oncologici ed estetici. Nell’ASL VC si utilizza la tecnica OSNA, una tecnica molecolare rapida per l'analisi intraoperatoria del linfonodo sentinella. Serve per individuare la presenza di metastasi durante la stessa operazione in cui si rimuove il linfonodo. Se le metastasi sono assenti, si può evitare l'intervento di dissezione ascellare completa; se invece sono presenti, si può procedere subito con la dissezione, evitando un secondo intervento chirurgico”. Ilenia Zanellato, Anatomo Patologo, si è presentata: “Sono il medico che non vedete mai, analizzo e studio quanto viene prelevato, segnalando al chirurgo e poi a coloro che dovranno studiare le cure personalizzate”. Laura Masini, Responsabile Radioterapia Oncologica: “Si vive in un’epoca di novità per il tumore alla mammella: i trattamenti sono diversificati e anche la loro durata, in alcuni casi, si è ridotta, ci sono nuove tecniche di irradiazione, esistono tecniche che permettono di controllare il movimento respiratorio, risparmiando i tessuti sani”. Lucia Santamaria, responsabile CAS, Centro Accoglienza e Servizi, organizza l’intero percorso delle donne che vi accedono: “Il CAS è uno strumento operativo presente in Piemonte e in Valle d’Aosta: una vera e propria eccellenza, un servizio capillare sul territorio, un sostegno per i pazienti più fragili. La Rete Oncologica al centro pone la paziente, garantisce la sicurezza delle cure, la qualità delle prestazioni, la tempestività, l’omogeneità e raccomandazioni cliniche condivise”. Anche in questo caso la parola d’ordine è “interdisciplinarità”: la scheda infermieristica raccoglie quante più informazioni possibili sul paziente, che poi vengono valutate dal GIC. Maria Marcon, Vice Presidente Lilt, nutrizionista, ha illustrato le caratteristiche di una dieta sana, presentando il Responsabile del processo al Centro ENAIP di Borgosesia, Professor Massimo Bronzo che ha parlato degli studenti del secondo anno del Corso Acconciature: “Sanificano e pettinano le parrucche usate, che poi vengono conferite alla Banca della Parrucca a Vercelli, che le mette a disposizione, in comodato d’uso, a tutte le donne che fanno la chemioterapia: è un esempio virtuoso di formazione professionale, ma anche un veicolo di inclusione sociale: ringraziamo la Lilt per averci offerto l’opportunità di lavorare con loro”. Al termine degli interventi, che sono stati seguiti da numerose domande, Serenissima Ristorazione di Vercelli, ha offerto un ricco e salutare buffet, mentre gli studenti dell’ENAIP Borgosesia, che frequentano il Corso di Panificazione e Pasticceria, hanno proposto assaggi dei loro cibi, tutti prodotti con materie prime di eccellenza fornite dal territorio. 

Piera Mazzone