Con 4.649 denunce totali, la provincia di Vercelli finisce all'81° posto nella classifica annuale della criminalità stilata dal quotidiano economico "Il Sole 24 Ore" sui dati del Viminale. Una posizione, in discesa di quattro posizioni rispetto allo scorso anno che, pur segnalando una situazione complessivamente positiva, anche rispetto ad altri capoluoghi del Piemonte confinanti, rivela alcune tendenze da tenere sotto controllo.
Vercelli risulta infatti al terzo posto per incidenza di denunce relative a sfruttamento della prostituzione - 9 quelle totali (5,4 ogni 100mila abitanti) - e per reati legati alla pedopornografia (anche in questo caso con 9 denunce) e al sesto per tentati omicidi (6 denunce). Decimo posto per le violenze sessuali: 25 i casi denunciati nel 2024. L'undicesimo posto per le lesioni dolose, con 248 denunce totali è l'unico altro dato che colloca Vercelli nella top venti dei reati. L'unica denuncia per omicidio volontario registrata lo scorso anno porta la provincia al 38° posto nazionale, con un'incidenza di 0,6 denunce ogni 100mila abitanti.
Per il resto le posizioni sono tutte nella fascia bassa della classifica: 60° posto per i danneggiamenti (635 denunce); 82° per gli incendi (7 quelli denunciati lo scorso anno); 83° per i furti che, con 1.336 denunce, restano però un reato che incide fortemente sul senso di sicurezza percepito dalla popolazione, anche perché per la gran parte riguardano furti in casa. Trentadue le rapine denunciate, che collocano Vercelli al 70° posto nazionale per questa tipologia di reato, mentre si scende all'82° posto per quanto riiguarda i crimini relativi agli stupefacenti: ben 37 delle 56 denunce dello scorso anno rigurdano però reati di spaccio, altro fenomeno che tende a incidere sulla percezione di sicurezza da parte della popolazione.
Si conferma un fenomeno da tenere sotto controllo anche quello delle truffe e delle frodi informatiche: le 753 denunce collocano infatti Vercelli al 49° posto nazionale per incidenza di questo tipo di reato. Venticinque le denunce per estorsione (78° posto) e sei quelle per danneggiamento seguito da incendio. Nessuna denuncia, infine, per contrabbando e usura.