COSTUME E SOCIETÀ - 13 novembre 2025, 10:51

Applausi al Civico di Varallo per l’apertura della stagione teatrale con “Le prénom – Cena tra amici”

Applausi al Civico di Varallo per l’apertura della stagione teatrale con “Le prénom – Cena tra amici”

La nuova stagione teatrale comunale al Teatro Civico di Varallo, organizzata dalla Città di Varallo in collaborazione con la Fondazione “Piemonte dal Vivo”, riconosciuta dal Ministero della Cultura, cui aderisce la Regione Piemonte, che collabora con 8 Province, oltre 80 Comuni e circa 140 spazi teatrali, è iniziata sabato 8 novembre con il teatro gremito ed una grande attesa per lo spettacolo. “Le prénom – Cena tra amici”, nella versione italiana di Fausto Paradivino, drammaturgo, attore e regista, con la regia di Antonio Zavatteri, che ha saputo mantenere e sottolineare il tono leggero della commedia francese, mettendo in risalto le battute e la vérve dei personaggi. Laura Benzi, che si è occupata di scene e costumi, ricrea perfettamente l’atmosfera “radical chic” anche attraverso un abbigliamento iconico. L’inizio dello spettacolo ha marcato il tono della serata: in teatro e tra i cinque quarantenni che sul palcoscenico si ritrovavano per una cena tra amici. Vincent-Aldo Ottobrino, attore e narratore illustra i personaggi e le loro storie, mentre sullo sfondo è in preparazione la cena marocchina, che la padrona di casa Elisabeth-Alessia Giuliani sta componendo, mentre il marito Pierre- Alberto Giusta, un velleitario professore della Sorbona con idee progressiste, ricerca affannosamente la chiave della cantina. I bambini Apolline e Myrtille, sono a letto, tutto sembra perfetto, ma…il nome Adolphe, che Vincent, uomo pratico e schiettamente materialista, dice di voler dare al figlio nascituro, scatena discussioni e contrasti. La rivelazione dell'amico Claude, trombonista impersonato da Davide Lorino, complica ancor di più i rapporti, dando la stura a considerazioni poco benevole da parte di tutti i presenti, cui si è aggiunta Anna-Gisella Szaniszlò, compagna di Vincent: quella che doveva essere una cena tra amici si trasforma nello sfogo di vecchi rancori e fa riemergere antiche rivalità. Fanno capolino nella commedia la rivendicazione di un “amore poetico e impossibile” e soprattutto lo sfogo di Elisabeth, che svela l’egoismo del marito che l’ha sfruttata intellettualmente per le sue ricerche, come moglie e madre dei due bambini di cui lei si deve occupare, nonostante lavori anche come insegnante in un liceo, mentre il padre ci gioca un quarto d’ora la domenica sera, subito prima che vadano a letto. Non mancano le verità rinfacciate al fratello Vincent, cresciuto viziato, considerato un enfant prodige al quale tutto era concesso. Lo spettacolo si chiude con un ironico post-racconto di Vincent che, apparentemente, ricompone ogni cosa. Le prime due commedie, Le Prénom e Natale in casa Cupiello, rientrano nel progetto Teatro no Limits, che promuove l’accessibilità anche per persone non vedenti o ipovedenti, attraverso l’audio-descrizione e l’ingresso gratuito per l’accompagnatore. Ogni anno Varallo e la Valsesia ospitano Europuppet Festival Itinerante Internazionale di Teatro di Figura, quest’anno, nell’ambito della stagione teatrale, il 13 dicembre sarà presentato: Natale in casa Cupiello, un grande classico natalizio della commedia napoletana, reinterpretato come spettacolo per attore cum figuris. L’attore Luca Saccoia reciterà e interagirà con maschere e pupazzi, animati da altri manovratori, creando un dialogo ed un racconto teatrale che susciteranno l’immaginario e la memoria di ogni spettatore. In Biblioteca sono aperte le prenotazioni dei biglietti per i singoli spettacoli, fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Piera Mazzone