L’obiettivo è promuovere crescita verde, competitività e resilienza in tutta Europa. La presentazione del nuovo quadro strategico si è svolta a Bruxelles, all’interno di una “casa bioeconomica” arredata con prodotti di cinque aziende italiane leader del settore, selezionate dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano.
La Commissione ha illustrato la nuova Strategia dell’Unione Europea per una bioeconomia competitiva e sostenibile, pensata per sostenere attività e soluzioni che utilizzano risorse biologiche in diversi ambiti: agricoltura, silvicoltura, pesca, acquacoltura, trasformazione della biomassa, biofabbricazione e biotecnologie.
Secondo Bruxelles, il potenziale del settore è ancora ampio e in crescita. Lo dimostra il lavoro della Rappresentanza della Commissione europea a Milano, che ha individuato alcune eccellenze italiane del comparto, coinvolte nell’allestimento presentato in occasione della conferenza stampa.

La nuova strategia
La strategia è stata illustrata durante una conferenza guidata dalla Commissaria Jessika Roswall, tenutasi giovedì 27 novembre a Bruxelles. Le attività che generano valore attraverso l’uso di risorse biologiche rappresentano già un pilastro dell’economia europea, con un valore stimato fino a 2.700 miliardi di euro nel 2023 e 17,1 milioni di occupati, pari all’8% dei posti di lavoro dell’UE.
Il nuovo quadro mira a valorizzare ulteriormente il potenziale delle risorse biologiche terrestri e marine, trasformandole in un motore di crescita verde, competitività industriale e resilienza, riducendo al contempo la dipendenza da materie prime fossili e da importazioni.
Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione intende costruire un quadro normativo più semplice e coerente, capace di premiare i modelli imprenditoriali circolari e sostenibili. Procedure di approvazione più rapide e chiare faciliteranno lo sviluppo delle imprese, in particolare delle Pmi. Inoltre, Bruxelles garantirà che i finanziamenti attuali e futuri dell’UE sostengano lo sviluppo delle biotecnologie. Per favorire investimenti privati, sarà attivato un gruppo dedicato alla diffusione degli investimenti in bioeconomia, con l’obiettivo di creare una riserva di progetti finanziabili, condividere i rischi e attrarre capitali.

Le aziende italiane al lancio della strategia
L’Italia, tramite la Rappresentanza della Commissione europea a Milano, ha contribuito all’iniziativa mettendo in primo piano prodotti bio-based di uso quotidiano. Nella sala conferenze di Bruxelles, allestita come un’abitazione, giornalisti e ospiti hanno potuto osservare e toccare capi d’abbigliamento, articoli per la cura personale, prodotti per la casa e accessori realizzati con materiali sostenibili. Molti di questi erano made in Italy.
Alla chiamata della Rappresentanza hanno risposto cinque imprese: Ecopack (Torino), Davines (Parma), Essent’ial (Carpi), Favini Crush Paper (Rossano Veneto) e Officina Naturae (Rimini), che hanno inviato i propri prodotti per l’allestimento.
Una vetrina prestigiosa per queste aziende, valorizzate in un contesto europeo e poste in diretto contatto con la Commissione, contribuendo a mostrare come la bioeconomia sia già una realtà concreta nelle case e nei territori europei.






















